MERLIER, VITTORIA CON DEDICA A WEYLANDT

Il belga coglie il primo successo al suo primo grande giro e dedica la vittoria al connazionale Wouter Weylandt, a 10 anni dalla sua tragica scomparsa. Ganna in Rosa con 13″ su Affini.

Novara, 9 maggio 2021 – Il belga Tim Merlier ha ottenuto la sua prima vittoria alla Corsa Rosa, alla sua prima partecipazione in un grande giro. Sul traguardo di Novara si è imposto in volata davanti al campione nazionale italiano ed europeo Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani, alzando le mani componendo una lettera “W”, dedicando il successo a Wouter Weylandt, nel decennale della scomparsa.

La prima parte della frazione aveva visto una fuga a tre di Filippo Tagliani, Vincenzo Albanese (transitato primo all’unico GPM di giornata ora Maglia Azzurra, leader della classifica del Gran Premio della Montagna) e Umberto Marengo. Una volta ripresi, Filippo Ganna ha conquistato 3” di abbuono transitando per primo allo sprint intermedio di Vercelli davanti a Remco Evenepoel, adesso quarto in classifica generale.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Tim Merlier (Alpecin-Fenix) – 179 km in 04h21’09”, media 41,126 km/h
2 – Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos) s.t.
3 – Elia Viviani (Cofidis) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
2 – Edoardo Affini (Jumbo-Visma) a 13″
3 – Tobias Foss (Jumbo-Visma) a 16″

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) 
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Tim Merlier (Alpecin-Fenix)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), indossata da Edoardo Affini (Jumbo-Visma)

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.

STATISTICHE

  • Prima tappa in linea al Giro e prima vittoria per Tim Merlier che è il primo corridero belga a vincere una frazione alla Corsa Rosa dai tempi di Tim Wellens a Caltagirone nel 2018.
  • È la quarta vittoria di Merlier quest’anno dopo Le Samyn, GP Monséré e Bredene Koksijde Classic, tutte in Belgio a marzo. Ad oggi, è il più vincente di tutti i velocisti presenti al Giro.
  • 15a top 3 in una tappa del Giro per Giacomo Nizzolo che non ha ancora vinto, 17° top 3 per Elia Viviani che ha all’attivo 5 successi.

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Tim Merlier ha dichiarato: “Ho voluto rendere omaggio a Wouter Weylandt. Lo conoscevo dallo Scheldepeloton, sapevo che era un velocista. Dieci anni fa, il giorno della sua scomparsa, mi trovavo nelle Ardenne per un ritiro di allenameto. È stata una giornata molto triste. La volata di oggi è stata frenetica ma la squadra mi ha portato in posizione perfetta all’ultima rotonda. In carriera ho fatto delle belle volate ma questa è la migliore che abbia mai fatto”.

La Maglia Rosa Filippo Ganna ha dichiarato: “Mi hanno detto che tante persone nuove si stanno appasionando al ciclismo grazie a me: se è vero, mi fa piacere che questo sia succedendo. Guardare il ciclismo non costa nulla ed è bello se nuove persone cominciano a praticarlo. Forse fino a l’anno scorso molti riconoscevano solo la Maglia Rosa mentre quest’anno conoscono anche il mio nome. Non credo di essere un supereroe. I supereroi sono le persone che erano in prima linea durante il primo lockdown.”

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 3, Biella – Canale, 190 km

Tappa piatta nella prima metà e mossa nella seconda. Fino ad Asti si percorrono strade di pianura mediamente larghe e rettilinee. Da Canelli la corsa percorre strade ondulate con tre salite classificate GPM a volte con pendenze anche marcate. Dopo Alba da segnalare lo strappo di Guarene con pendenze in doppia cifra.

Ultimi km
Finale impegnativo e articolato. A circa 5 km dall’arrivo si supera il breve strappo di Occhetti. La strada resta pianeggiante fino all’abitato di Canale dove nell’ultimo chilometro sono da segnalare quattro ampie curve che portano al rettilineo di arrivo in leggera ascesa su asfalto.

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