FASCINO E PRESTIGIO CON IL RITORNO DELLA FIRENZE-VIAREGGIO PRESENTATA IN PALAZZO VECCHIO

La classica nazionale di Ferragosto

Firenze – Dopo un anno di pausa a seguito della pandemia, torna in versione nazionale la 74^ Firenze-Viareggio e tutti ne sono felici. La classica del 15 agosto che ha un fascino ed un prestigio particolare, è stata presentata nella splendida cornice della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio con gli assessori Cosimo Guccione e Cecilia Del Re, il presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti e quello della società organizzatrice, l’A.S. Aurora, Giampaolo Ristori, il direttore generale dell’organizzazione Daniele Grazi ed Emilio Berni per il Corpo Vigili Giurati sponsor principale della gara, che sul piano tecnico avrà l’apporto dell’OCIP di Pistoia. Presentata anche la maglia speciale che sarà indossata dal vincitore il prossimo 15 agosto sul lungomare di Viareggio, quando all’altezza di Piazza Mazzini si concluderà la gara patrocinata dai Comuni di Firenze e Viareggio il cui ultimo vincitore nel 2019 fu il serbo Veljko Stojnic del Team Franco Ballerini. Ma c’è un’altra notizia. La Firenze-Viareggio nel 2022 potrebbe essere inserita come tappa di un Giro della Toscana (si parla da tempo di una gara a tappe in Toscana che manca da troppi anni) alla cui organizzazione stanno lavorando alcuni dirigenti di società e la richiesta all’Aurora è arrivata dall’U.C. S.Croce sull’Arno e dal suo presidente Federico Micheli. A 40 giorni dalla corsa sono 70 gli iscritti ma alla Firenze-Viareggio 2021 presto si raggiungerà il numero massimo dei partecipanti che è di 176 con tre squadre straniere, una russa e due club francesi, dieci società toscane e 12 extraregionali, con la speranza di avere al via anche l’aretino di Montemarciano e campione italiano under 23 Gabriele Benedetti, al quale si addice il tracciato della corsa fiorentina-versiliese lunga 178 chilometri. Come sempre il via ufficioso da Piazza Torquato Tasso nel quartiere di San Frediano alle 7,10, quello ufficiale da via Pistoiese al termine del Viadotto dell’Indiano alle 7,30. Primi 50 Km pianeggianti, quindi la lunga salita della montagna pistoiese verso Goraiolo e Prunetta, quella successiva del Monte Oppio, mentre nel finale ci saranno Monte Quiesa e Monte Pitoro, prima del tuffo finale verso il mare e Viareggio, palcoscenico finale della corsa. Nel corso della conferenza stampa è stata sottolineata la bellezza del suggestivo percorso, l’importanza della gara, la sua immortalità, e ricordata la straordinaria storia che iniziò nel 1946.

ANTONIO MANNORI

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