VILLA CAFFO NAVARRINI È IL QUARTIER GENERALE DI RIDE THE DREAMLAND 2021

La “Dotta” di Rossano Veneto (Vicenza) ospiterà tutte le riunioni ufficiali
fino alla vigilia del Giro del Veneto.
Rossano Veneto, 5 luglio 2021 – PP Sport Events ha il piacere di annunciare di aver trovato un accordo con l’amministrazione comunale di Rossano Veneto per l’utilizzo della prestigiosa Villa Caffo Navarrini quale centro nevralgico di tutte le operazioni organizzative dei quattro eventi che saranno la grande novità dell’autunno sportivo e ciclistico, nazionale e internazionale.
Ad annunciare la partnership sono il Sindaco di Rossano Veneto, dott.ssa Morena Martini e il fondatore e di PP Sport Events, Filippo Pozzato.
Oltre a essere sede delle riunioni operative del comitato organizzatore nei mesi e nelle settimane precedenti gli eventi, Villa Caffo Navarrini sarà sede delle riunioni organizzative di tutte le operazioni preliminari pre evento.
Il progetto Ride the Dreamland 2021, istituito da PP Sport Events, con la preziosa collaborazione di Venturo ASD, prevede quattro eventi:

  • 13 ottobre 2021: Giro del Veneto (Professionisti)
  • 15 ottobre 2021: Serenissima Gravel (Professionisti)
  • 16 ottobre 2021: Granfondo VENEtoGO (Amatori)
  • 17 ottobre 2021: Veneto Classic (Professionisti)

 

Villa Caffo Navarrini: detta la “Dotta”, ha origine settecentesche e ospita attualmente la biblioteca comunale di Rossano Veneto (VI).
Tra il 1739 e 1740, Bartolomeo Caffo affidò all’architetto bassanese Giovanni Miazzi, seguace del Palladio, del Serlio e del Vignola, l’incarico di progettare e costruire la villa. Ne risultò una costruzione basata sulla lucida semplicità, sulla franchezza dei volumi e l’essenzialità dei corpi:
La villa subì poi molti rimaneggiamenti.
Nel 1792 Bartolomeo acquistò altri 23 campi, e fu costretto a migliorare la rete d’irrigazione: in una mappa facente parte del Catasto Napoleonico, e datata 18 settembre 1809, appare un laghetto artificiale, evidentemente scavato non appena accolta la richiesta d’uso irriguo della tenuta.
Verso la fine dell’Ottocento, l’intera proprietà entrò in possesso del cavalier Francesco Navarrini, celebre cantante lirico, ricordato ancor oggi dal cancello d’entrata, nei cui due battenti campeggia al centro una cetra, simbolo di musica e canto.
Durante le due guerre mondiali, l’edificio ospitò dapprima un ospedale, poi vari comandi militari, fra cui quello tedesco nel corso dell’ultima guerra. Nel secondo dopoguerra, la villa fu acquistata da Matteo Cecchele, a cui seguirono una serie di avvicendamenti fino al 26 luglio 2001 quando il Comune di Rossano Veneto l’acquistò, con l’intento di farne la nuova sede della Biblioteca comunale e ricostituire quel polo culturale che le valse trecento anni prima l’appellativo di “dotta”.

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