Via lunedì alla postazione mobile ‘Drive through’ per test PCR ai team nazionali in arrivo a Imola

Regione Emilia-Romagna e Comitato Organizzatore dimostrano massima attenzione a sicurezza e salute per i Campionati del Mondo di ciclismo su strada mettendo a regime un sistema di screening che garantirà i necessari test PCR ad atleti e staff senza togliere risorse al servizio sanitario regionale

Per la storica organizzazione dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada UCI a Imola in Emilia-Romagna il Comitato Organizzatore Locale si è attivato con la Regione Emilia-Romagna e il sistema sanitario regionale affinché tutto si potesse svolgere nelle massime condizioni di sicurezza.

Da lunedì 21 settembre a giovedì 24 settembre sarà attiva a Imola una postazione mobile “drive through”, un servizio di test PCR (tampone nasofaringeo) messo a disposizione dei team internazionali in arrivo a Imola per i Campionati del Mondo di ciclismo su strada, di atleti e staff, per raccogliere i campioni necessari ai test da effettuare tre giorni prima di ogni gara, nel pieno rispetto dei protocolli dettati dall’UCI per il mantenimento delle cosiddette “bolle” di protezione, e garantire così il regolare svolgimento della rassegna iridata.

L’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna ha messo a regime un sistema di test necessari che rappresenta una importante tutela per gli atleti e per la manifestazione. Verrà così evitato agli atleti e alle atlete di doversi muovere per ricorrere alle strutture di tutto il centro-nord Italia dove effettuare i tamponi necessari, grazie appunto a una struttura mobile ad hoc che non andrà a impattare in alcun modo sul servizio sanitario pubblico. I test verranno infatti effettuati dalla sede di Modena dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, che è in grado di sostenere il numero di tamponi richiesti nell’ambito della rassegna iridata (con esito entro 36 ore) senza diminuire la disponibilità nei confronti dei cittadini emiliano-romagnoli.

Si tratta di una vera e propria corsa nella corsa: in tre settimane, con l’impegno del Comitato Organizzatore e della Regione Emilia-Romagna, è stato possibile mettere in piedi un sistema di sicurezza adeguato ai tempi e ai protocolli, in uno spazio di circa 1.000 metri quadrati messo a disposizione dalla società Allestimenti e Pubblicità di Imola. Una efficace dimostrazione del fatto che i grandi eventi internazionali possono essere affrontati anche con attenzione al tema della sicurezza sanitaria, quando le organizzazioni e le istituzioni sanno dimostrare la propria competenza ed efficienza.

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