Splendido bilancio per le iniziative organizzate
E’ un bilancio splendido e ricco di soddisfazione quello che può vantare la S.C. Gastone Nencini, nonostante le innumerevoli difficoltà dovute all’emergenza sanitaria Covid. L’obbiettivo che il sodalizio presieduto da Massimo Bacherini si era prefissato all’inizio dell’anno, era quello di riuscire ad onorare il sessantesimo anniversario della vittoria al Tour de France di Gastone Nencini. Molte, le iniziative intraprese per la memoria ed il ricordo del grande campione, ma ciò che realmente ha appagato i suoi promotori, è la volontà e l’impegno intrapreso affinché l’attività agonistica ripartisse. Infondere ai giovani atleti un atteggiamento positivo e dinamico, è stato il modo migliore per onorare chi della determinazione ha fatto il suo punto di forza. Per questo motivo, è stato scelto di lanciare un segnale concreto al mondo del ciclismo organizzando in questa insolita stagione agonistica, sei gare nel nome di colui che attraverso lo sport delle due ruote ha portato onore al suo Paese. Hanno gareggiato sulle strade di Gastone Nencini, dilettanti, juniores, giovanissimi ed esordienti. Ed è proprio con l’ultima categoria sopracitata, che si è conclusa domenica scorsa a Barberino di Mugello la stagione agonistica della S.C. Gastone Nencini. Sulla via del Lago di Bilancino, la strada panoramica che porta il nome del campione, oltre 250 atleti provenienti da diverse regioni d’Italia in una manifestazione pienamente riuscita e valida anche per il “Memorial Tommaso Cavorso”, giovane atleta scomparso dieci anni or sono ucciso da un furgone durante un allenamento. Da parte della S.C. Gastone Nencini “il grazie a tutti gli atleti e le società che hanno aderito alle manifestazioni e coloro che attivamente hanno collaborato per la riuscita delle iniziative favorendone il successo. L’ultimo grande ringraziamento, a colui che ha reso possibile la realizzazione di questa magnifica storia di aggregazione senza confini e condivisione di sentimenti ed emozioni “in_giallo”, ovvero a Gastone Nenccini il “Leone del Mugello”.
ANTONIO MANNORI