Tra Bardet e Tour of the Alps è amore a prima vista

Il francese della AG2R La Mondiale affascinato dalla gara a tappe euroregionale che affronta per la prima volta con programmi ambiziosi: “Mi piace tutto di questa corsa, perfetta per i miei progetti nel 2020”

Un cambio netto per lasciarsi alle spalle un 2019 avaro di soddisfazioni. Romain Bardet, dopo sette anni in cui si è concentrato esclusivamente sul Tour de France, ha deciso di puntare per la prima volta sul Giro d’Italia. Ecco perché il Tour of the Alps, in programma dal 20 al 24 aprile fra Alto Adige, Tirolo e Trentino, rappresenta l’avvicinamento ideale per cullare il sogno maglia rosa ma anche per puntare da subito ad un risultato di prestigio.

La casella vuota alla voce “vittorie” nella stagione passata, pur con la consolazione della maglia a pois alla Grande Boucle, ha spinto il capitano della AG2R La Mondiale a cambiare orizzonti. “Il mio programma di gare è sempre stato lo stesso per otto anni ed è giunto il momento di sperimentare qualcosa di nuovo – ha spiegato Bardet -. Il Giro d’Italia fa parte della storia del ciclismo, con salite mitiche e tifosi appassionati, e il Tour of the Alps rappresenta un esame chiave prima della Corsa Rosa ma anche della Liegi-Bastogne-Liegi. Non vedo l’ora che arrivi quel momento”.

Il palmares del transalpino parla di podi al Tour de France, secondo nel 2016 e terzo nel 2017 con tre vittorie di tappa totali, alla Liegi-Bastogne-Liegi e alla Strade Bianche, oltre che di una medaglia d’argento conquistata nella prova in linea dei Campionati del Mondo di Innsbruck nel 2018, città che ritroverà nelle prime due tappe della corsa euroregionale.

“Il Tour of the Alps presenta cinque frazioni intense, ma allo stesso tempo non troppo stressanti, e ha una posizione perfetta nel calendario – continua il 29enne francese -. Il format di tappe brevi e frizzanti mi piace, spero di essere competitivo e di avere buone sensazioni da subito e in vista degli appuntamenti successivi”.

Per il corridore di Brioude si tratterà di una prima volta al Tour of the Alps, ma i tifosi italiani lo ricorderanno al Giro del Trentino nel 2015 e 2016, quando chiuse rispettivamente nono e sesto in classifica generale. “Ho bei ricordi di quelle esperienze. Quest’anno tra l’altro la corsa si conclude sul Lago di Garda che è uno dei miei posti preferiti in Italia. Ci sarà spazio per divertirsi e mettersi alla prova, circondati da scenari bellissimi e salite molto stimolanti”.

 

LE TAPPE

Lunedì 20 Aprile: Bressanone – Innsbruck, 142,8 Km
Dislivello: 1950 m. Difficoltà: **

Martedì 21 Aprile: Innsbruck – Feichten im Kaunertal, 121,5 Km
Dislivello: 2640 m. Difficoltà: ***

Mercoledì 22 Aprile: Imst – Naturno, 158,7 Km
Dislivello: 2290 m. Difficoltà: ***

Giovedì 23 Aprile: Naturno – Valle del Chiese/Pieve di Bono, 168,6 Km
Dislivello: 3880 m. Difficoltà: ****

Venerdì 24 Aprile: Valle del Chiese/Idroland – Riva del Garda, 120,9 Km
Dislivello: 2230 m. Difficoltà: ***

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