SPETTACOLARE 5° LUCA COLNAGHI ALLA “ PER SEMPRE ALFREDO” CON I PROFESSIONISTI

Spettacolare 5° posto di Luca Colnaghi che oggi con la maglia della Nazionale ha gareggiato insieme ai professionisti alla gara “Per Sempre Alfredo” in onore di Alfredo Martini nel centenario della sua nascita, organizzata dal G.S. Emilia , sulle strade della provincia di Firenze, nella zona di Sesto Fiorentino.

Ecco Luca che commenta la sua prestazione “Oggi stavo bene, a inizio gara c’erano tre salite corte dove le sensazioni erano ottime e ho sempre scollinato bene. Gli ultimi km erano molto veloci, c’era molto vento ma sono riuscito a restare comunque nelle prime posizioni; ai trecento metri dall’arrivo ero terzo, a ruota di Matteo Moschetti della Trek Segafredo che ha poi vinto. Avevo purtroppo il vento contro nel finale e mi sono mancate un po’ le gambe, e così il gruppo da dietro ha rimontato. Considerata la mia condizione che deve ancora arrivare al 100%, posso dire che oggi è andata bene e ho avuto buone risposte ”

Ricordiamo che oggi 21 Marzo 2021 si sarebbe dovuta svolgere anche la 105° edizione della Popolarissima, una delle gare ciclistiche tra le più vecchie d’Italia e tanto attesa dai trevigiani e dagli appassionati di ciclismo, un appuntamento fisso a calendario FCI, dal 2017 gara internazionale UCI Europe Tour, che si svolge nella terza domenica di Marzo.  Negli ultimi anni è stata vinta da atleti di elevato spessore tecnico, buone parte dei quali sono approdati nella categoria dei professionisti; l’arrivo di Viale d’Aviano rappresenta infatti uno dei più grandi appuntamenti internazionali di inizio stagione per i corridori Veneti perché spesso permette di mettersi in luce ai talents scout delle squadre professionistiche. Ricordiamo che lo stesso Luca Colnaghi era arrivato 6° nell’ultima edizione del 2019.

Intervistati il Presidente Renato Barzi e il Vice Presidente Roberto Zanatta dell’Unione Ciclisti Trevigiani, danno una loro interpretazione e un loro ricordo dell’ultima manifestazione svoltasi nel 2019, e poi sospesa nel 2020 e 2021 causa pandemia in corso:

Renato Barzi: “Siamo rammaricati di non poter svolgere la nostra meravigliosa manifestazione; non avremmo mai pensato che potesse accadere una cosa del genere e per due anni consecutivi: soltanto durante il secondo conflitto mondiale la gara era stata sospesa! Siamo spiacenti per tutti gli sportivi trevigiani, abbiamo richiesto alla Federazione di rinviare la corsa a settembre, in attesa di ricevere riscontro in merito, e sperando che tutto vada per il meglio e di poterla organizzare seguendo i protocolli richiesti per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori. Il mio ricordo dell’ultima edizione organizzata nel 2019 è la presenza di svariate migliaia di persone che lungo le Mura cittadine e lungo il rettilineo di arrivo erano accorse per incitare i ciclisti al loro passaggio, un’emozione indescrivibile, quanta adrenalina!”

Roberto Zanatta: “La Popolarissima, per la sua pluricentenaria storia, non è solo una corsa che tutti i migliori team europei vogliono correre, è la Festa del ciclismo, che coinvolge, oltre agli addetti, la grande folla che ogni anno si assiepa sulla tribuna naturale che sono le Cinquecentesche Mura cittadine, per guardare, incitare ed applaudire le gesta dei corridori. Un paio di anni fa abbiamo ricevuto una mail da una squadra austriaca che ringraziava di essere stata invitata a partecipare alla Popolarissima, entusiasti proprio per questo clima che non avevano mai riscontrato in altre parti. Infatti la riuscita di una manifestazione, soprattutto per la nostra Popolarissima che si svolge all’interno di un Centro storico, coinvolgendo la città, si misura anche, se non soprattutto, dalla partecipazione del pubblico. Del resto ciclisti e sportivi che aspettano per ore il passaggio della corsa a bordo strada sono un binomio inscindibile, gli uni bisognosi degli altri e se ne viene a mancare uno viene meno il senso del ciclismo. Ci rammarica essere stati costretti a rinviarla ancora, ma, al di là dell’emergenza contingente, crediamo sia giusto correre la Popolarissima quando si potrà rispettarne lo spirito”.

 

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