SPETTACOLARE 2° POSTO DI LUCA COLNAGHI AL TROFEO PIVA A COL SAN MARTINO

Spettacolare secondo posto di Luca Colnaghi alla 72° edizione del Trofeo Piva svoltosi oggi a Col San Martino ed organizzato dall’A.S. Dilettantistica Ciclistica Col San Martino,  gara ciclistica internazionale del calendario UCI Europe Tour per atleti under 23.

180 chilometri di gara attraverso le colline del prosecco, con vittoria del solitario Juan Avuso che ha staccato tutti gli avversari; il nostro Luca Colnaghi è arrivato in volata con il gruppetto dei 30 atleti e ha conquistato il 2° posto.

1° Juan Ayuso: Team Colpack Ballan

2° Luca Colnaghi: UC Trevigiani Campana Imballaggi Geo&Tex 2000

3° Antonio Puppio: Team Quebecka

I direttori sportivi Emiliano Donadello e Alessandro Coden hanno diretto i nostri atleti in gara fino al prestigioso podio di Col San Martino.

Emiliano Donadello: “Questa gara era tosta per l’elevato standard delle squadre partecipanti; è un grandissimo risultato il nostro 2° posto. Il circuito era più duro delle ultime stagioni e oggi Luca si è superato dando dato il 110 per cento. Bisogna tenere presente che sono stati 180 chilometri di fatica assoluta. Complimenti a tutti i compagni di squadra che, anche se solo al primo anno, hanno fatto una bella prestazione. Busatto e Pellegrini hanno portato a termine la gara; è stato un bellissimo traguardo per loro, tenendo presente che siamo partiti solo in 5 atleti per squadra. Sono stati eccezionalmente bravi.  Speriamo in un bel recupero di Luca, per fare domani un’altra splendida gara.”

Alessandro Coden: “Luca è stato bravo, mi ha ascoltato e sul finale ha fatto un bel numero.  Un plauso ai compagni di squadra, che con Busatto alla sua seconda gara e con Pellegrini hanno dato un grande aiuto a Luca. Voglio sottolineare che sono entrambi solo al primo anno, ma hanno dimostrato una maturità e una tenacia da veri professionisti: 180 km insieme con Luca è per loro un bellissimo traguardo.

Luca Colnaghi: “Una gara competitiva questa di oggi, con atleti molto preparati e vogliosi di dare il massimo. Sul finale ho raccolto tutte le mie forze e ho provato a raggiungere Jaun, ma andava più forte di tutti. Sono contento, stavo bene, non ho nessun rammarico, e sono felice del podio che ho conquistato”

Roberto Campana, titolare della Campana Imballaggi snc di San Nazario (VI) si racconta; la sua voce tradisce una certa emozione mentre rivive il ricordo di come è nata la sua passione per la bicicletta: “Ero bambino, e in occasione della mia prima comunione, alcuni amici di mio papà mi regalarono la mia prima bici da corsa, era rossa della Wilier Triestina. Quello che per me è stato un regalo inaspettato, si è trasformato nella mia grande passione: ho iniziato a correre nella categoria G2 con Franco Basso nel team Sella San Marco e il primo anno ho conquistato 10 vittorie.  Sono passato poi nella categoria esordiente, allievo e junior primo anno con la CEI Paralumi, e poi da secondo anno nel 1989 ho corso nel team di mio cugino Renato, l’ Angarano Agm Tessilbrenta Stm e abbiamo vinto 23 corse.

Ho dovuto smettere perché non avevo i punteggi per continuare e poi sono andato a fare il militare e mi sono così allontanato dalle competizioni.  Poi è scoccata di nuovo la scintilla, quando nel 2008 ho incontrato il mio vecchio direttore sportivo Antonio Sabadin, che mi ha chiesto non solo di sponsorizzare la sua squadra di esordienti, ma anche di dare una mano accompagnando gli atleti negli allenamenti e nelle gare. Nel 2012 ho incontrato Alessandro Coden, e da allora sono 9 anni che con la sua società Cycling 5 Team sosteniamo i ragazzi junior”.

Roberto Campana infatti non è un ragazzo che sponsorizza il team e  a cui piace solo andare a vedere la gara la domenica: lui è uno che sale in ammiraglia tutte le domeniche, va a prendere personalmente i ciclisti a casa, li accompagna alle gare e contribuisce a preparare i rifornimenti: “Mi piace stare a contatto con i ragazzi, parlarci ed ascoltare i loro problemi, e mi rendo conto in primis come atleta che sono gli stessi problemi che abbiamo affrontato all’epoca io, Alessandro Coden, Luciano Marton ed Emiliano Donadello. Mi piace interfacciami con gli atleti, per fargli capire che il ciclismo è sofferenza, un sacrifico enorme, ma è uno sport ed una disciplina che sa regalare anche splendide emozioni. Un’adrenalina pura, inspiegabile!”

Anche oggi Roberto nel giorno di Pasqua era in ammiraglia, e senza voce al termine della gara commenta:” Meglio di così non si poteva fare di sicuro, Luca ha dato il 110% del cento, tutti i ragazzi sono stati all’altezza di questa enorme sfida, siamo arrivati con 3 atleti su 5 alla fine della gara, ci sono squadre internazionali che hanno finito solo con 1 corridore, e questo dice molto della capacità della nostra squadra”

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