SABATO UNA GRANDE EDIZIONE DELLA COPPA SAN GEO

Numeri da capogiro per una corsa che a 98 anni ha dimostrato di essere più che mai giovane e al passo con i tempi: la Coppa San Geo-52° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini disputata sabato con partenza da Ponte San Marco (Ristorante Albergo Sullivan) e arrivo a San Felice del Benaco (Via Zerneri) a pochi metri dal Citiesse ha consentito al trentino di Volano Samuele Zambelli (Work Service) di rompere il ghiaccio e imporre la sua superiorità a Matthwe Kingston e al campione uscente Davide Persico, ma nel contempo ha decretato semmai ce ne fosse bisogno la grande professionalità dimostrata dal club organizzatore che porta il nome della corsa. Ma con il presidente Gianni Pozzani hanno operato al meglio patron Luigi Borno (Dia Agroalimentare), Valentino Metelli (General Food) e Rudy Zucca (Security Trust). Che dire: quattro moschettieri con le lame affilatissime.

98, proprio come le edizioni della corsa sono i corridori che l’hanno conclusa dopo 153,100 chilometri sotto il sole ma con raffiche di vento piuttosto fastidioso. Dei 200 partiti alle 12,30 da Ponte San Marco ben 102 sono stati costretti al ritiro. Il percorso, la velocità con il quale è stata affrontata la gara, lo strappo sull’acciottolato di Cisano, il vento che in alcuni ratti è stato contrario alla marcia dei corridori, ha mietuto vittime come era peraltro nelle previsioni. Ma i 98 che l’hanno conclusa hanno regalato grande spettacolo.

109 sono state le persone impegnate nell’organizzazione: dagli eterni ragazzi dell’Uc Soprazocco e del Gs Coppa San Geo ai volontari; dai carabinieri in congedo ai militi della protezione civile, i quali hanno operato fin dalle prime ore del mattino fino attorno alle 18 per sgomberare e pulire la zona traguardo. Queste persone si sono potute però giovare della collaborazione fattiva e indispensabile di sei militi della polizia della strada; di 14 vigili o poliziotti municipali che dir si voglia, operanti soprattutto a Calcinato, Manerba sul Garda e San Felice del Benaco. Senza dimenticare ovviamente l’impegno profuso dai tesserati del Moto Club Franciacorta.

15 sono stati i Paesi rappresentati in corsa. Nel gruppo alla partenza oltre alla massiccia presenza degli italiani hanno figurato pure atleti provenienti da: Slovacchia, Ukraina, Danimarca, Spagna, Bielorussia, Honduras, Ungheria, Croazia, Serbia, Marocco, Australia, Gran Bretagna, Marocco, Colombia, Giappone. Rappresentati quindi i cinque continenti, ovvero Europa, Asia, Oceania, America e Africa. Quasi tutte le regioni italiana sono state rappresentate con ben 59 province.

39 sono stati i giornalisti, fotografi, operatori Tv accreditati: record assoluto. Con la loro professionalità hanno fatto conoscere la corsa e le bellezze della provincia di Brescia in Veneto, Lombardia, Toscana, Friuli, Slovenia, Liguria, Piemonte, Lazio, Umbria, Marche. Alla corsa hanno dato ampio spazio anche i siti web della Federciclismo nazionale e della federciclismo lombarda, diffondendo pertanto le notizie della corsa in tutto il Paese. Davvero un impegno notevole che ha consentito alla 98^ Coppa San Geo-52° Trofeo Caduti Soprazocco-Memorial Giancarlo Otelli-Attilio Necchini di entrare in tutte le case degli italiani e degli sloveni, grazie anche alle dirette streaming orchestrate da Rodella 2000 e Pianeta Giovani con il commento di Stefano Masi e Fabio Guerini. La diretta trasmessa su Tuttobiciweb, Ciclismolive, Pianeta Giovani e Italiaciclismo ha raccolto migliaia di visualizzazioni. Ma solo nei prossimi giorni saremo in grado di sapere quante sono state. A realizzare questi numeri hanno certamente contribuito i giornalisti, fotografi e operatori Tv che mai come quest’anno sono stati così vicini agli organizzatori. Il successo quindi è stato possibile grazie anche alla loro grande professionalità e disponibilità.

E mentre la 98esima edizione va in archivio gli organizzatori pensano già all’edizione del 2023, come sottolineano i quattro moschettieri all’unisono. “Dobbiamo dire grazie a tutte le persone che in vari modi hanno contribuito a portare in porto felicemente la nostra corsa. E siamo certi lo saranno che in futuro quando getteremo le basi per le prossime edizioni. Grazie a tutti di cuore”.

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