Presentato il 53° Circuito del Porto Trofeo Arvedi

Domenica 5 maggio appuntamento internazionale a Cremona

La Sala della Consulta all’interno del Palazzo Comunale di Cremona ha tenuto a battesimo la cinquantatreesima edizione del Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi, classica internazionale per elite ed under 23 che il Club Ciclistico Cremonese 1891 proporrà nella giornata di domenica 5 maggio. Una corsa quella presentata ai piedi del Torrazzo, che è da anni patrimonio di Cremona e dei cremonesi, a testimonianza ed ulteriore dimostrazione del legame forte e sincero che la città ha con la bicicletta, come ha sottolineato il sindaco Gianluca Galimberti. “Il Circuito del Porto è anzitutto grande organizzazione – ha sottolineato Galimberti – e ci ricorda anche che la bicicletta è mezzo di trasporto utilissimo e la nostra città sta investendo tanto sulla bicicletta con le ciclabili che significano possibilità di mobilità bella ed attenta all’ambiente. Un grazie forte e deciso lo devo al Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi per continuare a credere nello sport e nel ciclismo, per valorizzare tanto la nostra città. Ed a tutti coloro che collaborano in vario modo e sempre con eccezionale passione a supporto dell’evento”. Parole che hanno trovato sostegno nell’intervento di Rossano Grazioli, a capo del Club Ciclistico Cremonese 1891 con il vice presidente Italo Carotti, che ha nel Circuito del Porto il proprio fiore all’occhiello sul piano internazionale in un’attività organizzativa e sportiva articolata sul mondo del pedale giovanile e non solo.  “Come i corridori che saranno impegnati domenica prossima nella nostra corsa anche noi siamo pronti per la volata lunga ed impegnativa che ci porterà alla prossima edizione del Circuito del Porto. Un lavoro lungo e complesso – ha detto Grazioli – che ci tiene impegnati sin dall’inverno. Tanti sono gli aspetti da considerare oltre a quello sportivo in senso stretto. Per questo anch’io a nome di tutto il nostro gruppo, devo ringraziare l’Amministrazione Comunale, sempre attenta e sensibile e le associazioni che ci sono vicine. Oltre alla Polizia Municipale ed ai Carabinieri che ci supportano in maniera incredibile”. Carotti ha invece auspicato il successo della formazione casa, la neonata Arvedi Cycling che sta mietendo successi a ripetizioni nelle corse di primavera con i propri velocisti. Molto sentito anche l’intervento del vice presidente nazionale vicario della Federazione Ciclistica Italiana e consigliere nazionale del Coni Daniela Isetti. “Arrivare a cinquantatre edizioni mantenendo intatta la passione ed accrescendo il valore della corsa è davvero un merito grandissimo da riconoscere al Club Ciclistico Cremonese 1891 – ha precisato Isetti – mi piace pensare che questa corsa sia come uno spartito su cui gli atleti andranno a disegnare con il loro impegno un motivo incantevole nel quale si trovano la storia dello sport ed il valore culturale di un evento che è di tutta la città”.  Nella complessità organizzativa di un evento di portata planetaria come il Circuito del Porto, il club rosso bianco blu trova sostegno ed ausilio operativo nella molteplicità di realtà che popolano l’universo associativo cremonese, ringraziate singolarmente proprio da Grazioli. Ma soprattutto nel lavoro capillare e professionale della Polizia Locale, rappresentata in conferenza stampa dal comandante Sforza e dal sovrintendente Merletti, in grado con i propri effettivi di presidiare l’intero circuito per l’intera giornata di gara. Mentre l’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal comandante Marco Marenna, a capo del Nucleo Operativo Radiomobile di Cremona.
Antonio Pegoiani, direttore di organizzazione del Circuito del Porto e presidente della Federciclismo provinciale cremonese, si è soffermato sul dato significativo della partecipazione, con oltre dieci formazioni continental garantite ai nastri di partenza, tra le quali una folta rappresentanza straniera, ben equilibrate con il meglio dei team operativi tra gli under 23. “Con il Circuito del Porto si raggiunge con facilità il limite massimo di partecipazione che ci consente l’Unione Ciclistica Internazionale – ha detto il dirigente cremonese – tante sono le richieste che ogni anno, sin dall’inverno affollano la nostra segreteria. Segno evidente che il nostro è un appuntamento molto sentito nella prima parte di stagione, un punto fermo nei programmi delle formazioni”. Invariato il tracciato di 12,850 chilometri interamente pianeggiante che gli atleti percorreranno per quattordici volte sino a raggiungere i 179,900 chilometri complessivi. Con l’arrivo collocato come sempre sul lunghissimo rettifilo di Viale Po. Mentre tutte le operazioni preliminari del mattino, con inizio dalle ore 9 e chiusura alle ore 11,30, in coincidenza con la riunione per i tecnici di società, si svolgeranno, come le premiazioni conclusive, nella bellissima atmosfera di Piazza Stradivari, ai piedi del Torrazzo. “Favoriti d’obbligo e per tradizione i velocisti, anche se lo spettacolo non mancherà sin dai primi giri con l’andatura molto vivace ed i continui attacchi a caratterizzare ogni chilometro di gara” ha specificato Pegoiani, ricordando la vittoria nella passata edizione del veronese Giovanni Lonardi con i colori della trevigiana Zalf Euromobil Desirée Fior.

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