NIPPO VINI FANTINI FAIZANÈ: L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE IN UN GRANDE GIRO. IL METODO DEL TEAM AL GIRO D’ITALIA.

Il team NIPPO Vini Fantini Faizanè ha scelto di avvalersi della collaborazione della dott.ssa Erica Lombardi, dietista con esperienza nell’ambito sportivo professionistico, per seguire ogni dettaglio della nutrizione durante il Giro d’Italia. Metodo scientifico, attenzione al dettaglio e monitoraggio costante, ecco come anche l’alimentazione può fare la differenza in un Grande Giro.

Da sempre il team NIPPO Vini Fantini Faizanè è promotore dell’introduzione di metodo e professionalità all’interno del proprio team. La figura del dietista al fianco dei team di ciclismo professionistico non rappresenta una novità, da sempre infatti anche il team #OrangeBlue è affiancato da figure professionali a supporto degli atleti. La novità introdotta al Giro d’Italia 2019 è stata quella di affiancare nella quotidianità del team la dott.ssa Erica Lombardi, dietista con 10 anni di esperienza in corse a tappe, per tutta la durata del Giro affidandole ogni dettaglio quotidiano dell’alimentazione degli atleti.  Colazioni, rifornimenti, recuperi, merende, cene e ogni momento legato all’alimentazione quotidiana è stato seguito e personalizzato per ogni atleta #OrangeBlue durante ogni singola giornata del Giro.

 

L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE IN UN GRANDE GIRO.

Il grande valore aggiunto per il team è stato quello di non demandare soltanto alla struttura ospitante o ad un cuoco al seguito del team la messa in pratica della dieta fornita agli atleti ma la presenza in loco della dietista è stata strutturata al fine di  poter nell’immediato adattare i particolari della nutrizione alle singole tappe, alle condizioni fisiologiche degli atleti, alle variazioni climatiche e persino alle tattiche di gara della giornata successiva.

 

“Il team NIPPO Fantini Faizanè ha in maniera lungimirante e ancor oggi innovativa, impostato un intervento nutrizionale che fosse a copertura totale delle esigenze metaboliche ed alimentari di ogni corridore con la presenza costante della Dietista durante tutta la giornata.” Così racconta la sua esperienza al Giro la dott.ssa Erica Lombardi: “Collaborando a stretto contatto con l’area sanitaria per monitorare le condizioni degli atleti abbiamo potuto intervenire tempestivamente in ogni momento nel modulare in maniera personalizzata le necessità energetiche, di macro e micronutrienti di ogni atleta. Il ruolo del Dietista durante il Giro oltre che a quello di monitorare la composizione corporea dell’atleta, formulare i menu’, scegliere personalmente le derrate alimentari, controllandone la qualità, interfacciarsi con il personale di sala e con lo chef della location ospitante per la predisposizione del buffet e dei piatti, è in particolare quella di verificare la compliance degli atleti all’alimentazione proposta che nel caso specifico dei corridori del team è stata totale. Tra gli obiettivi della nutrizione nella corsa a tappe, di fondamentale importanza è stato anche quello di ridurre anche l’insorgenza dei disturbi gastrici modulando l’introito delle fibre e utilizzando i “colori” dei cibi in maniera “funzionale” (dieta medio-basso contenuto di food maps).”

 

LA DIETISTA NELLA QUOTIDIANITÀ DEL GIRO. METEO, CONDIZIONI FISICHE, STRATEGIE DI SQUADRA, TUTTE LE VARIABILI IN GIOCO PRESE IN CONSIDERAZIONE.

Durante un grande Giro sono molteplici le variabili in atto che possono portare alla necessità di variare l’alimentazione dei propri atleti. Il valore aggiunto della dietista al seguito del team ha portato alla possibilità di adattare quotidianamente l’apporto nutrizionale degli atleti: “Ogni menu’ (5000-6000 kcal/die)” specifica ancora Erica Lombardi “e ogni rifornimento in termini di contenuto calorico, di carboidrati (ca 60- 90gCHO/h), grassi e proteine, è stato elaborato in base a durata e altimetria del percorso (tappa o cronometro), ruolo del corridore (strategia tecnica di gara della squadra), temperatura esterna. Il fabbisogno di carboidrati durante la corsa e nel workout è stato modulato stimando anche i wattaggi da sostenere e sostenuti in corsa, con una stima teorica anche delle riserve di glicogeno di ogni singolo corridore.”

 

L’ALIMENTAZIONE NEL GIORNO DI RIPOSO E GLI ALIMENTI CHIAVE.

Giorno di riposo per gli atleti, non per lo staff e tantomeno per la Dietista “La nutrizione diventa fondamentale anche nel giorno di riposo” spiega la dott.ssa Erica Lombardi, Gli obiettivi  sono il recupero muscolare (maggiore attenzione alla quota proteica), il recupero delle scorte di glicogeno (carboidrati ma alternativi alla pasta e al riso), l’introito di grassi prevalentemente non saturi (anche per la modulazione della sensazione di fame e il mantenimento dell’equilibrio ormonale), gli antiossidanti (frutta e verdura sotto forma anche di centrifughe) per contrastare l’effetto negativo dei radicali liberi prodotti da un esercizio fisico strenuo come quello di una corsa a tappe di 21 giorni.” 

 

Ecco alcuni degli alimenti funzionali utilizzati dal team al #Giro:

Sciroppo d’agave, sciroppo di frutta, meringhe, ricotta, crepes, porridge, patate, riso, pasta, barbabietole rosse, pesce, carne di manzo, yogurt greco, fiocchi di latte senza lattosio, avocado, frutta secca e disidratata, fette biscottate vitaminizzate, crostata senza burro, kefir, cereali (amaranto, quinoa, miglio, grano saraceno, farro).

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