Il CPA dà il benvenuto all’Australian Association of Professional Cyclist

Si chiude nel segno della globalizzazione il 2019 dell’Associazione Internazionale dei Corridori. Dopo le associazioni nate in Belgio (BPCA), Polonia (SKZP), nel Regno Unito (BIPCA) e, per il settore femminile, in Francia (AFCC), il CPA si felicita per la nascita dell’Australian Association of Professional Cyclist che ha visto ufficialmente la luce a fine novembre.

Il nuovo sindacato continentale è stato voluto dai corridori “aussie” che hanno nominato come loro presidente Adam Hansen, atleta in attività che detiene il record di 20 partecipazioni consecutive ai Grandi Giri e imprenditore di successo, anche in settori extraciclismo. Il portacolori della Lotto Soudal lavorerà al fianco dei colleghi e membri del neoeletto consiglio Jack HaigLuke Durbridge e Rory Sutherland.

D’ora in avanti tutti i corridori australiani potranno contare sul loro sindacato nazionale per risolvere i problemi legati al loro mestiere e potranno contare di più all’interno del CPA, grazie ad un rappresentante che sarà membro del Comitato Direttivo dell’Associazione dei Corridori Internazionale.
«Siamo felici della nascita di una nuova associazione, essere presenti fisicamente nel Paese dei nostri associati è fondamentale per tutelare e migliorare le condizioni lavorative di cicliste e ciclisti. Perché il nostro operato sia efficace c’è bisogno di un contatto diretto e capillare, che solo le associazioni facenti parte del CPA possono garantirci» commenta il presidente del CPA Gianni Bugno. – Nel nuovo anno continueremo con la creazione di nuove associazioni di corridori nei paesi dove ancora non esistono, per dare vita ad una  rete di sindacati sempre più grande e unita».

Il due volte campione del mondo in vista di Natale e dell’anno nuovo coglie l’occasione per mandare i suoi auguri a tutti i ciclisti e le cicliste che rappresenta: «Il CPA vuole coinvolgere sempre più gli atleti nelle attività del sindacato. Solo attraverso le associazioni nazionali il movimento si arricchirà di organismi in grado di contribuire alla difesa dei diritti dei corridori di ogni parte del mondo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato agli incontri che il CPA ha organizzato durante i training camps prima delle feste. Auguri a tutti e che la stagione 2020 regali a ognuno ciò che desidera».

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