È la più antica classica del ciclismo. Superga attende il Campione del Mondo Valverde.

Magenta, 10 ottobre 2018 – Buongiorno dalla Milano-Torino NamedSport, la classica più antica del panorama mondiale, prima edizione disputata nel 1876 con la vittoria di Paolo Magretti, con partenza da Magenta e arrivo alla Basilica di Superga dopo 200 km.

Al via molti tra i nomi di spicco del ciclismo, come il neo Campione del Mondo su strada, Alejandro Valverde, Miguel Angel Lopez, Gianni Moscon, Thibaut Pinot, Adam Yates, il secondo classificato della Vuelta a España Enric Mas, Bob Jungels, Tim Wellens, Rafal Majka, Bauke Mollema, Rui Costa, Dan Martin, Fabio Aru, Ilnur Zakarin, Warren Barguil, Tiesj Benoot, Giovanni Visconti, Domenico Pozzovivo e Wilco Kelderman.

Magenta (11:45) nubi sparse, 21°C. Vento: moderato, 11 km/h
Torino (16:15): variabile, 16°C. Vento: debole, 8 km/h

PERCORSO
Il percorso si svilupperà nella prima parte su strade pianeggianti, larghe e rettilinee la pianura Padana con una lunga progressione attraverso i territori di Abbiategrasso, Vigevano e la Lomellina fino al Monferrato, Qui il profilo altimetrico della corsa comincia a muoversi con i dolci saliscendi e alcuni strappi per le località poste in vetta alle colline (come Lu, Altavilla Monferrato, Alfiano Natta) che portano al circuito finale.

Dopo San Mauro Torinese si costeggia il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta (si devia 600 m prima dell’arrivo) per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%.

Ultimi km
Ultimi 5 km (che si ripetono due volte salvo i 600 m finali) che da Torino in Corso Casale, dove inizia la salita, portano alla Basilica di Superga. La pendenza media è 9.1% con una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%. A 600 m dall’arrivo svolta a U verso sinistra per affrontare la rampa finale all’8.2% e quindi ultima curva a 50 m dall’arrivo.

PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: Magenta
Magenta si trova a venti minuti da Malpensa e a venti chilometri da Milano. Borgo nel Trecento, è città dal 1947 e conta circa ventitremila abitanti. È sede del Parco del Ticino nella Villa Castiglioni e il territorio è ricco di ambienti naturali e agricoli e conserva un patrimonio forestale ormai scomparso nel resto della Pianura Padana. È conosciuta soprattutto per la storica Battaglia del 4 giugno 1859, episodio fondamentale della seconda Guerra d’indipendenza, che la lega al Risorgimento italiano e all’Unità d’Italia. La Battaglia di Magenta è ricordata ogni anno la prima domenica di giugno, con una festa che celebra non solo storia e cultura, ma anche la solidarietà e la fratellanza tra popoli. Il clou dell’evento è la rievocazione storica in costume. La Casa di Giacobbe e l’Ossario ai Caduti, luoghi legati alla Battaglia, sono visitabili. La città vanta poi una lunga vocazione per la musica, con il Teatro lirico, un’orchestra, tre storiche bande, diversi cori, una fanfara dei Bersaglieri e vari appuntamenti.

Vigevano – Km 24
Città Ducale che raggiunge il suo massimo splendore sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza vede il suo centro culturale, religioso e storico-militare svilupparsi intorno a Piazza Ducale. Il Duomo, dedicato a Sant’Ambrogio, patrono della città, affaccia sulla splendida Piazza Ducale, costruita da Ludovico il Moro in appena due anni ed è uno degli edifici più importanti della città. Dalla piazza, passando sotto la Torre di Bramante, si accede invece al Castello Sforzesco, uno dei più grandi d’Europa, che occupa oltre due ettari di terreno nella valle del fiume Ticino. Altrettanto importante per gli abitanti di Vigevano è la chiesa di San Pietro Martire, meno maestosa del Duomo, ma ospitante le spoglie del protettore della città Beato Matteo Carreri.

Mortara – Km 36
Borgo di caccia e svago per la corte ducale durante il periodo degli Sforza e feudo personale di Ludovico il Moro, Mortara venne elevata al rango di città Regia da Vittorio Amedeo II di Savoia. Il borgo ospita ancora oggi alcuni antichi edifici religiosi come la Basilica di San Lorenzo (1375-1380) e la cinquecentesca chiesa di Santa Croce. L’ultima domenica di settembre ospita la tipica “sagra del salame d’oca” che si svolge in contemporanea con un corteo storico che culmina nel Palio di Mortara. Nel palio si sfidano ogni anno 7 contrade in un Gioco dell’Oca vivente il cui punteggio si basa sui punteggi  ottenuti da una competizione di tiro con l’arco.

Giarole – Km 75
Il borgo di Giarole risale al Duecento, quanto gli abitanti, dalla zona della chiesa di San Pietro, si spostarono attorno al neonato castello. L’edificio fu costruito dai Sannazzaro, in seguito all’autorizzazione data loro dal Barbarossa. Nel 1338 fu occupato dai Paleologo nella guerra con i Visconti di Milano e restituito nel 1380. Nel tempo ha subìto vari interventi e a oggi l’ala più antica è quella che si estende verso la trecentesca chiesa di San Giacomo, mentre le torri sud-ovest e nord-est risalgono al Cinquecento. I due restauri più importanti furono quello dell’ala verso il paese, nel Settecento, e quello che interessò tutta la struttura e parte degli interni, eseguito a metà Ottocento.

San Mauro Torinese – Km 172
Cittadina dell’hinterland torinese ospita l’omonima abbazia benedettina e millenaria che rappresenta l’edificio storico di maggiore interesse della città. Del territorio comunale fa parte il Parco naturale della Collina di Superga, istituito area protetta dalla Regione Piemonte e ospitante numerosi sentieri che conducono sino alla basilica di Superga, luogo di arrivo della classica Milano-Torino NamedSport. All’interno del Parco naturale si celano altri curiosi edifici di rilievo architettonico come il Castello di Sambury e la Torre di Moncanino, parte di Villa Lavista, un edificio molto particolare in cui coesistono tre stili architettonici differenti: barocco, neoclassico e pre liberty.

Località di Arrivo: Torino – Basilica di Superga
Incorniciata dalle montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici invernali del 2006, Torino racchiude la storia delle origini dell’Italia. La prima capitale tricolore oltre a ospitare Palazzo Madama e Palazzo Carignano, le prime sedi del Senato e del Parlamento italiani, è simboleggiata dalla Mole Antonelliana che svetta nei cieli della città. Meta di turismo per l’architettura e per i numerosi musei (il secondo Museo Egizio del mondo dopo quello del Cairo, il Museo del Cinema all’Interno della Mole Antonelliana, Le Residenze Sabaude patrimonio dell’UNESCO). Dopo le Olimpiadi del 2006 è divenuta importante sede di molte manifestazioni sportive. Nel 2016 ha ospitato il gran finale del Giro d’Italia e il torneo Pre-Olimpico di basket; è sede storica di due società calcistiche di primo livello del panorama italiano come Juventus e Torino e dal 2015 è tornata nella massima serie anche con la pallacanestro con l’Axulium Cus Torino. Luogo di nascita di molti simboli del Made in Italy nel mondo come il Martini, il cioccolato Gianduia e il caffè espresso, è il fulcro della produzione automobilistica italiana con la sede di FCA e dei suoi brand che hanno segnato la storia dell’automobilismo.
Sulle verdeggianti colline che dominano la città, contrapposte alle sue montagne, si staglia l’imponente Basilica di Superga, luogo di arrivo della Classica. Collegata alla città, oltre che dal percorso di gara, dalla suggestiva Dentera di Sassi che risale la collina, la Basilica è stata voluta dal Duca Vittorio Amedeo II di Savoia e progettata, così come Palazzo Madama, dal geniale architetto Juvarra. All’interno dell’edificio, in stile Barocco, sono presenti la Tombe Reali, realizzate per ospitare la dinastia dei Savoia. Le Tombe Reali sono raggiungibili dall’interno della Basilica e soggette a orari di visita. In tempi relativamente più recenti, dal 1949, ogni 4 maggio Superga è luogo di pellegrinaggio dei tifosi del Torino FC; il retro della Basilica ospita la lapide commemorativa del Grande Torino (raggiungibile dal sentiero alla sinistra della Basilica), squadra di grandi campioni che ebbe un incidente aereo sulla collina di Superga di ritorno da una trasferta a Lisbona.

COPERTURA TV TRITTICO D’AUTUNNO
Il trittico delle classiche ciclistiche autunnali di RCS Sport godrà di una distribuzione televisiva che toccherà tutti e cinque i continenti.
RAI, host broadcaster degli eventi, produrrà il segnale internazionale con due ore di immagini in diretta per Milano-Torino NamedSport e GranPiemonte NamedSport, un’ora in più invece per Il Lombardia NamedSport.
Il palinsesto RAI in Italia prevede la trasmissione in diretta su RAI Sport +HD di Milano-Torino e GranPiemonte, entrambe dalle 15:00 alle 16:30, mentre Il Lombardia troverà spazio dapprima su RAI Sport +HD dalle 14:00, per poi passare a RAI 2 dalle 15:00 alle 17:00.
In Francia le tre corse verranno offerte in diretta in chiaro su La Chaine L’Equipe, mentre Eurosport le offrirà live a tutti gli appassionati nel resto d’Europa. Inoltre, nella regione Asia Pacifico il network di Discovery trasmetterà Il Lombardia.
Per il resto, il trittico autunnale troverà spazio sugli schermi OSN in tutto il Medio Oriente e Nord Africa, Supersport in Sudafrica e Kwese Sports nel resto dell’Africa Subsahariana. I tifosi giapponesi potranno seguire le gare sulla OTT DAZN, quelli neozelandesi su Sky Sports.
Nel Nuovo Continente, la copertura in Sudamerica e nei Caraibi è garantita dal network ESPN, mentre in Messico le gare saranno trasmesse da TDN. In Canada le tre classiche saranno disponibili sulla OTT Fubo.tv, così come negli USA dove gli appassionati potranno trovarle anche sulla piattaforma Flosports.
In aggiunta, Il Lombardia verrà trasmesso in chiaro anche dal network SRG SSR in Svizzera (su RTS Deux in francese, e su RSI La2 in italiano) e da VTM Medialaan in Belgio. Ciò fa salire a 193 il numero dei Paesi in cui sarà possibile seguire la “Classica delle Foglie Morte”, ultima Monumento della stagione.

 

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