CPA. IL BILANCIO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA PER I CORRIDORI

La partecipazione al seminario UCI dedicato al World Tour maschile e femminile dei giorni scorsi è stato l’occasione per l’Associazione Internazionale dei Corridori di tirare le somme sull’anno che sta per concludersi.

Il presidente del CPA Gianni Bugno e la responsabile del CPA Women Alessandra Cappellotto si sono confrontati con le altre componenti del ciclismo di vertice su temi di assoluto interesse per i corridori come la sostenibilità, la sicurezza e l’innovazione del movimento. Comune l’impegno degli stakeholders per elevare la qualità organizzativa delle gare, la tutela dei corridori, la promozione del ciclismo e dei suoi valori.

«Il CPA sostiene l’UCI nella sua strategia di integrità verso inclusione, rispetto delle diversità e lotta agli abusi. Con i propri associati si impegnerà per svolgere campagne di salvaguardia del clima e promozione della bicicletta, strumento green per eccellenza» commenta Bugno. «Abbiamo apprezzato quanto fatto fino ad ora per migliorare la sicurezza alle corse: il database degli incidenti e il software che l’università di Gand ha sviluppato per valutare la pericolosità dei percorsi di gara, i test effettuati sulle barriere attualmente in uso e la ricerca di protezioni più adeguate e sicure per il ciclismo. Stiamo andando verso la direzione giusta e vorremmo solo che tutto ciò si traducesse da subito in soluzioni rapide ed efficaci per i corridori. Il CPA nel frattempo non sta con le mani in mano: ci siamo accordati con AIOCC perchè da gennaio 2022 si passino in rassegna le problematiche evidenziate dai corridori e dai nostri delegati sui singoli eventi ciclistici e si possa comunicare meglio tra le parti durante la corsa, in un’ottica di prevenzione degli eventuali problemi che dovessero presentarsi. I sondaggi condotti dal CPA sui corridori e i report dei nostri delegati alle gare contribuiranno ad una migliore sicurezza e siamo grati agli organizzatori per la collaborazione e l’ascolto».

È stato fatto il punto sui protocolli Covid-19, che verranno adeguati a seconda dell’evoluzione della pandemia, sul sistema antidoping gestito da ITA e sugli strumenti che serviranno per evitare le frodi tecnologiche. Tutti i partecipanti hanno convenuto che il nuovo sistema di gestione premi UCI-CPA garantisce la massima trasparenza e ha migliorato il flusso dei pagamenti.

«A breve ridiscuteremo l’accordo paritario con l’AIGCP e proporremo delle modifiche che ci sembrano importanti per i corridori, come l’aumento del salario minimo ma anche un miglioramento delle assicurazioni e un regolamento per tutta l’attività in cui entrano in gioco i dati sensibili dei corridori, dati personali la cui raccolta e trattamento sono protetti dalla legge e soggetti al consenso dell’interessato».

«Per quanto riguarda il movimento femminile sicuramente stiamo facendo un grande salto di qualità. Il 2021 è stato un anno importante con la prima Paris-Roubaix della storia dedicata alle donne e il 2022 lo sarà altrettanto con il ritorno del Tour de France femminile» aggiunge Cappellotto. «Le cicliste del World Tour verranno equiparate a tutti gli effetti ai colleghi uomini nel 2023, ma non dobbiamo lasciare indietro le atlete che fanno parte dei team Continental UCI. La priorità del CPA Women 2022 saranno loro, che costituiscono la maggior parte del gruppo. Dobbiamo far crescere tutto il movimento, a partire dalla base, in ogni angolo del mondo».

In vista della nuova stagione il CPA sta lavorando alla realizzazione di una nuova app, che permetta di migliorare ulteriormente la comunicazione interna al gruppo, e al nuovo statuto, ripensato per garantire una maggiore partecipazione dei ciclisti e cicliste alla vita del CPA.

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