Colledani e Teocchi primi alla GimondiBike 2019, nel nome di Felice Gimondi

I due alfieri della Bianchi Countervail onorano al meglio la memoria del loro presidente, vincendo ad Iseo la prestigiosa corsa MTB internazionale. Circa 1.400 biker al via, momenti di commozione nel ricordo del Campione Felice Gimondi.

La GimondiBike Internazionale 2019 è stata un concentrato di emozioni destinate a restare nella storia della prestigiosa gara internazionale MTB. Ad Iseo hanno vinto Nadir Colledani la classifica assoluta maschile e Chiara Teocchi quella femminile. I due alfieri della Bianchi Countervail hanno oroato al meglio la memoria del loro presidente Felice Gimondi conquistando la gara di casa nel giorno in cui lui avrebbe festeggiato il suo 77esimo compleanno.

Momenti di commozione prima della partenza da viale Repubblica: l’inno nazionale italiano cantato dal vivo, la figlia di Felice, Norma Gimondi, schierata in prima fila. Davanti a tutti la bicicletta mountain-bike Bianchi di Felice, con il numero uno e con dei palloncini allacciati al manubrio che poi la moglie Tiziana ed il nipote Davide hanno tagliato e fatto volare verso il cielo accompagnati dal sentito applauso del numeroso pubblico.

Emozioni prima del via. Spettacolo in gara. Il percorso, come annunciato, allungato a 55,5 km e 1.100 metri di dislivello e con ancora più vigniti da attraversare. Dopo pochi chilometri dalla partenza si delineano immediatamente le gerarchie della corsa con in testa un gruppetto che comprende alcuni dei protagonisti più attesi. Il bresciano Juri Ragnoli vince il Premio “Franciacorta Metà Percorso” km 27,750. Il quintetto che si forma al comando è composto da: Nadir Colledani, Alexey Medvedev, Juri Ragnoli, Johnny Cattaneo, Jacopo Billi. Quest’ultimo poi perde contatto e restano in quattro a condurre la corsa.

Come sempre, è stata poi l’ultima scalata alla Madonna del Corno a rimescolare le carte e a decidere le sorti della corsa. Scollina per primo il russo Medvedev, che vince il GP Gefran come un anno fa, passa con 7 secondi di vantaggio su Colledani e il comasco Samuele Porro – recente medaglia di bronzo al Mondiale Marathon –, rientrato in salita sui primi. Alle loro spalle, ad una quarantina di secondi, passano Andrea Righettini e Jacopo Billi, via via tutti gli altri.

Nella picchiata finale verso il traguardo di Iseo, Colledani riesce a rientrare su Medvedev, i due arrivano in volata all’arrivo e lo spunto più veloce è quello del trevigiano, 24enne di Castelnovo del Friuli (Pordenone), che coglie un successo bellissimo. “Ci tenevo tantissimo. All’ultima salita ero secondo dietro Alexey che era andato via, ma in discesa ho dato tutto e sono rientrato. Poi ho fatto una gran volata e ho vinto. Confesso che a metà gara ho chiesto a Felice di aiutarmi perché volevo onorare al meglio la sua gara e ce l’ho fatta. Sono contento perché era anche la mia ultima corsa con la maglia del team Bianchi Countervail. Finire in bellezza e sempre bello e ora vado alla pre-Olimpica di Tokyo con un gran morale per chiudere bene questa stagione molto positiva per me”, ha commentato Colledani. Secondo posto per Medvedev, terzo Samuele Porro a completare un podio di assoluto valore.

Condividi
Posted in News.