CAMBIANO I PERCORSI DI “TOSCANA” E “SABATINI”

Bennati: “Ora che non corro più il “Toscana” è adatto a me”
L’Unione Ciclistica Pecciolese del presidente Luca Di Sandro è impegnata nel
preparare le due gare professionistiche della Challenge Alfredo Martini 2020:
Giro della Toscana, in programma il 16 settembre, e Gran Premio Città di
Peccioli – Coppa Sabatini del giorno successivo. “Il 2020 – sottolinea Daniele
Bennati, classe ’80, vincitore del Giro della Toscana 2016, la prima edizione
organizzata da Luca Di Sandro, Gianluca Merlini, Rossano Signorini e altri
collaboratori – è un anno difficile per tutti. Riuscire ad allestire due classiche in
una stagione così è difficilissimo, dobbiamo dire grazie all’Unione Ciclistica
Pecciolese”. Daniele è della provincia di Arezzo: “Sono un toscano doc, come
il grande Alfredo Martini. Sono contento di aver vinto il primo “Toscana” a lui
intitolato; ero legatissimo ad Alfredo”.
Il Giro della Toscana dell’Unione Ciclistica Pecciolese dal 2018 è gara in linea.
Nel 2016 era di 2 tappe con classifica a tempo: la Arezzo-Montecatini, vinta da
Giovanni Visconti davanti a Sonny Colbrelli e a Bennati, e la MontecatiniPontedera. Daniele nella seconda tappa giunse ancora terzo, preceduto al
photofinish da Sam Bennett e Mark Cavendish. Ed era un Cavendish che pochi
giorni dopo arrivò secondo al Campionato del Mondo di Doha, quindi in forma.
Da notare che a Montecatini si piazzò al quarto posto Fabio Aru. “Oltre a
Cavendish tanti altri passisti veloci erano venuti a gareggiare in Toscana per
affinare la condizione in funzione del Mondiale – sottolinea Daniele – quindi cast
era importante e agguerrito”. Tuttavia, nella prima tappa ci furono gli attacchi
dei corridori forti in salita: “Fabio Aru scattò sulla salita di Montecatini Alto, un
trampolino verso l’arrivo davanti alle Terme, e non riuscì a staccarmi. Lo
scalatore Aru mi fece i complimenti. Io ero reduce dalla Vuelta a Espana,
godevo di ottima condizione atletica, e ad un certo punto al comando della corsa
siamo rimasti io e Fabio: sembra quasi una barzelletta, con un velocista e uno
scalatore che si avvantaggiano in salita. Sulle colline andavo anche forte e in
una fase sono riuscito a mettere in difficoltà Fabio. Poi nella seconda tappa era

importante arrivare nelle prime tre posizioni e davanti a Visconti per vincere il
Giro; ci sono riuscito ed essendo vicino a casa ho provato una grande gioia”.
Nella seconda tappa del Toscana 2016 il Monte Serra venne scalato una volta,
mentre nel 2018 e ’19, con la competizione trasformata in gara in linea, le
scalate furono 3. La novità del Giro della Toscana 2020 (sempre con partenza
e arrivo a Pontedera) è la seguente: zero passaggi sul Monte Serra,
aumenteranno i tratti sulle colline della Valdera. “Adesso che non corro più –
afferma Daniele ridendo – disegnano un Giro della Toscana più adatto a me.
Comunque io finchè il Serra andava scalato una sola volta reggevo bene”.
L’edizione 2020 della Challenge Alfredo Martini verrà presentata giovedì 3
settembre a Peccioli. Si preannunciano importanti novità anche nel percorso
della Coppa Sabatini che altimetricamente sarà più impegnativo rispetto alle
recenti edizioni. Le nuove salite della Sabatini faciliteranno il compito del ct
azzurro Cassani che deve preparare e visionare gli uomini da schierare al
Mondiale in Svizzera sicuramente durissimo.

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