Buongiorno Trento: Day 1 – In Trentino comincia lo show

Con le cronometro Juniores e il Team Relay prendono il via i Campionati Europei di ciclismo su strada a Trento (8-12 settembre). In mattinata le cronometro delle promesse della categoria Juniores, nel pomeriggio Ganna guida l’Italia nel Team Relay

Buongiorno dai Campionati Europei di ciclismo su strada. Finalmente la lunga attesa è alle spalle, e dopo i lunghi mesi di preparazione Trento e il suo territorio sono pronti a vivere cinque giornate di gare dai grandissimi contenuti tecnici e spettacolari.

 

In linea con la tradizione, la massima rassegna continentale (8-12 settembre) scatta nella mattinata di mercoledì 8 settembre con le cronometro riservate agli Juniores. Le donne prendono il via alle 9.15, seguite gli uomini alle 10.45.

 

Nel primo pomeriggio, alle 14.30, tocca agli atleti impegnati nel Team Relay, la gara a staffetta che vedrà la partecipazione di sei atleti per Nazione (3 uomini e 3 donne).

 

IL PERCORSO – PARTENZA DAL MUSE PER SFIDE AD ALTA VELOCITA’

 

Il percorso delle cronometro che assegnano le maglie di Campione Europeo si adatta perfettamente agli specialisti della disciplina, capaci di spingere lunghi rapporti e sviluppare velocità molto sostenute. Con partenza dal MUSE-Museo delle Scienze di Trento e arrivo della vicina Piazza delle Donne Lavoratrici, l’anello pianeggiante di 22,4 Km è immerso fra vigneti generosi e di grandissime qualità e attraversa i centri abitati di Romagnano, Mattarello e Aldeno.

 

Nel Team Relay del pomeriggio, le squadre percorrono invece due giri del circuito che ospita le cronometro per una distanza complessiva di 44,8 Km.

 

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO – TRA SCIENZA E VINI

 

Sede di partenza di tutte le prove a cronometro, il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento progettato da Renzo Piano così come tutto il quartiere delle Albere che lo ospita, conduce in un viaggio alla scoperta della scienza e della natura per un’esperienza a 360 gradi dove poter toccare con mano fossili e minerali, usare il microscopio, oppure entrare nella grande serra con piante vive della foresta della Tanzania.

 

Aperto nel 2013, il MUSE è diventato in pochi anni uno dei musei più visitati a livello nazionale (il primo in assoluto per quanto riguarda il mondo delle scienze) con oltre 500.000 visitatori ogni anno provenienti da tutto il mondo.

 

Il percorso della cronometro si sviluppa in un’area rinomata per la produzione di vini come il Traminer e il Trentodoc di Aldeno. I dintorni di Trento sono famosi anche per la coltivazione e la produzione del Marzemino, un vitigno che ha trovato l’habitat ideale sui terreni basaltici del basso Trentino. Nel Marzemino si armonizzano la gentilezza del profumo e un gusto armonico tendente all’amarognolo.

I PROTAGONISTI – GRANDE ATTESA PER IL GIOIELLINO UIJTDEBROECKS

 

Le competizioni Juniores si preannunciano fra le più interessanti di tutto il programma. Dopotutto il trend del ciclismo moderno è chiaro: la precocità è la prima caratteristica dei campioni di oggi.

 

Nella gara maschile, Cian Uijtdebroecks sembra godere dei favori del pronostico. Sulle orme di Remco Evenepoel, il nuovo ragazzo d’oro del ciclismo belga proverà a fare la voce grossa dinanzi ai talenti più fulgidi del ciclismo mondiale. Proveranno ad opporsi il francese figlio d’arte Lenny Martinez (suo padre è Miguel Martinez, già Campione Olimpico nella MTB), recente protagonista al Giro della Lunigiana, e il norvegese Per Strand Hargenes, vincitore di una tappa alla Corsa della Pace. Italia in gara con Samuele Bonetto e Alessandro Romele.

 

Più incerto il pronostico della gara femminile: insieme alla campionessa in carica, l’olandese Elise Uijen, la tedesca Linda Riedmann, l’elvetica Noelle Ruetschi e l’azzurra Carlotta Cipressi, bronzo un anno fa a Plouay, sono attese fra le atlete più accreditate. Al via anche un’altra azzurra, Francesca Barale.

 

Pur essendo entrato a far parte soltanto nel 2019 del programma dei Campionati Europei, il Team Relay è un obiettivo importante per diverse nazionali di primo piano – una su tutte l’Italia padrona di casa, che schiera da subito i suoi pezzi da novanta.

 

Olanda (2019) e Germania (2020) sono le due selezioni che hanno inaugurato l’albo d’oro della gara a staffetta, ma a Trento i favori del pronostico sono proprio per l’Italia, ai nastri di partenza con un sestetto formato dal Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna, il Campione Italiano a cronometro Matteo Sobrero, Alessandro De Marchi, il bronzo Olimpico di Tokyo Elisa Longo Borghini, l’emergente Marta Cavalli e la più esperta Elena Cecchini.

IL METEO

 

Buone notizie per i corridori dal meteo di mercoledì 8 settembre, con previsioni di sole e quasi totale assenza di vento. Al mattino è prevista una temperatura di 20 gradi. Valori in rialzo nel primo pomeriggio fino a 24-25 gradi.

 

L’EUROPEO IN TV

 

Mercoledì 8 Settembre, RaiSport ed Eurosport trasmetteranno in diretta il Team Relay dalle 14:30 alle 17:00.

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

Mercoledì 8 Settembre

 

Cronometro Junior Donne

 

Distanza: 22,4 km
Partenza primo atleta: 09.15
Disposizioni traffico: LINK

 

Cronometro Junior Uomini

 

Distanza: 22,4 km
Partenza primo atleta: 10.45
Disposizioni traffico: LINK

 

Team Relay

 

Distanza: 44,8 Km (2 giri da 22,4 Km)
Partenza prima squadra: 14.30
Disposizioni traffico: LINK

 

GLI EVENTI COLLATERALI DEL GIORNO

 

VIVA LA BICI: DIALOGHI SU DUE RUOTE

 

Tutti i giorni dal 7 al 12 settembre, dalle ore 18.00 alle 20.00, in Piazza Cesare Battisti a Trento.

Incontri e racconti intorno alla bicicletta insieme a tanti ospiti dal mondo della bicicletta e non solo. Conduce il giornalista e scrittore Marco Pastonesi con l’attore e musicista Massimo Lazzeri.

 

EVENING @MUSE, MUSEO DELLE SCIENZE DI TRENTO

 

Apertura prolungata del Museo (Corso del Lavoro e della Scienza, 3 – Trento) fino alle ore 23.00.

 

DALLE ALPI AI PICOS DE EUROPA, IN BICI ALLA RICERCA DELL’ORSO

 

Ore 21.00 Giardino del Muse, Museo delle Scienze (Corso del Lavoro e della Scienza, 3 – Trento)

Un viaggio dei ciclo-viaggiatori Yanez Borella e Giacomo Meneghello per oltre 3.000 chilometri tra Italia, Francia, Andorra e Spagna sulle tracce di tre popolazioni di orso bruno.

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