BUONGIORNO DALLA TAPPA 3 DELLA TIRRENO-ADRIATICO

Da Murlo parte una frazione ondulata con brevi tratti di riposo pianeggianti ma a Terni sono attesi ancora i velocisti.

Murlo, 9 marzo 2022 – Buongiorno dalla terza tappa della Tirreno-Adriatico Eolo, in programma dal 7 al 13 marzo e organizzata da RCS Sport.
La terza frazione della Corsa dei Due Mari, 170 km da Murlo a Terni, presenta un percorso mosso prima di un finale pianeggiante.

Il gruppo forte di 165 unità è transitato al KM 0 alle 13:13. Non partito il dorsale 221-Peter Sagan

METEO
Murlo (Partenza): sereno, 9°C. Vento: debole – 9kmh, N.
Terni (17.00 circa – Arrivo): sereno, 10°C. Vento: debole – 11kmh, N.

MAGLIE – Le maglie di leader della 57esima Tirreno-Adriatico Eolo sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da SPORTFUL

  • Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata Made in Italy – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), indossata da Tim Merlier (Alpecin-Fenix)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Trenitalia – Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nato dopo il 01/01/1997, sponsorizzata Wurth Modyf – Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team)

CLASSIFICA GENERALE

1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
2 – Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 11″
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 17″

PERCORSO
TAPPA 3, MURLO – TERNI, 170KM


Tappa leggermente ondulata con brevi tratti di riposo rettilinei o pianeggianti. Nella prima parte si affrontano alcune salite degne di nota come la Foce e la strada tra Fabro e Ficulle. Dopo Orvieto inizia l’ultima parte ancora mossa sia altimetricamente che planimetricamente. Dopo Amelia si affronta una lunga discesa per entrare nella piana di Narni e Terni. Strade larghe e rettilinee, dal fondo stradale talvolta usurato, ma senza eccessive difficoltà, porta- no al traguardo nel salotto cittadino di Terni in Corso del Popolo.
Ultimi KMs
Ultimi 3 km su strade larghe e diritte, a volte con spartitraffico centrale, intervallate da rotatorie di grande diametro. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva verso sinistra in piano con passaggio dall’asfalto al porfido all’ingresso del rettilineo di arrivo di 350 m su porfido larghezza 7.5 m.

MURLO
Murlo, antico centro etrusco affacciato sul colle di Montalcino, costituisce il confine naturale fra i boschi della Val di Merse e le Crete Senesi, in magnifica posizione sulle valli dell’Arbia e dell’Ombrone.
In funzione della sua posizione strategica, Murlo fu per secoli un importante baluardo a difesa del vicino colle senese. Il castello di Murlo risale al XII secolo, ma la pianta odierna testimonia le trasformazioni avvenute alla fine del Cinquecento. Oggi le mura sono sovrastate da piccole abitazioni che circondano il palazzo del Vescovo, attuale sede del Museo Archeologico, e la cattedrale.
Tra i borghi che fanno parte del comune vi è Casciano di Murlo, posizionato su un colle che domina tutta la Bassa Val di Merse e la parte meridionale della valle dell’Ombrone, e Montepescini e Valle- rano, due antichi villaggi di contadini, cavatori e minatori immersi nei boschi ai margini della Riserva Naturale del Basso Merse.
In tempi recenti si è molto sviluppato, nella Val di Merse, un itinerario cicloturistico di 173 km, il Grand Tour della Val di Merse, nato dalla grande passione di due cicloamatori locali.

TERNI
Terni ha origini antichissime: fu fondata nel 672 a.C dai proto-umbri Naharki. È tuttora cinta dai monti e dalle acque dei fiumi Nera e Serra.
Tra le città più green d’Italia, grazie ai 149 m2 di verde per abitante, Terni conta un grandissimo numero di alberi monumentali nel suo territorio: ben 37, di cui 26 nel centro urbano.
Il cuore di Terni è il quartiere Duomo, tra i celeberrimi vicoli della “Terni Vecchia”: Vico Birreria, Vico del Pozzo, Vico Sant’Alò, un dedalo di viuzze con scorci romantici. In piazza Tacito risplende, dopo il restauro, l’affa- scinante fontana dello Zodiaco. Terni è una delle rare città italiane in cui l’industria del metallo è riuscita a trascendere in arte e farsi opera: nelle sue vie e piazze sono ospitate opere di Arnaldo Pomodoro (La lancia di luce), Agapito Miniucchi (L’Hyperion), Umberto Mastroianni (Le Forme) e Mark Kostabi (L’abbraccio eterno). La città è nota anche per aver dato i natali a san Valentino, il santo protettore degli innamorati, che ne divenne vescovo. Dal 1604 è santo patrono di Terni, dopo il ritrovamento della sua tomba nella cripta sot- tostante la basilica.


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