Il bergamasco della Androni-Sidermec azzarda nell’ultimo chilometro e conquista il primo successo da professionista in Italia. Sivakov difende la maglia dagli attacchi di Majka e Nibali, con Froome gregario di lusso
Tappa breve, ma con dislivello importante (quasi 2700 metri), e proprio per questo temutissima dal leader della classifica Pavel Sivakov (Team Sky), che presagiva attacchi dai più pericolosi rivali in classifica. Previsione rispettata, soprattutto nell’ultima ascesa verso l’arrivo di Baselga, ma anche oggi il corridore russo è stato spalleggiato da un Team Sky apparso ancora una volta in grande salute, e con un Chris Froome eccellente nel ruolo di gregario di lusso.
Da parte loro, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Rafal Majka (Bora-hansgrohe) hanno fatto la loro parte nel cercare di mettere in difficoltà il leader, trovando sempre la risposta di passo di Chris Froome, con a ruota la giovane accoppiata Sivakov – Geoghegan Hart. Nel controllo fra i favoritissimi, dal gruppo di 10 unità rimasto al comando evade all’ultimo chilometro proprio Fausto Masnada: la sua sparata secca è quella giusta, che gli permette di guadagnare i pochi metri necessari per arrivare a braccia alzate. Alle sue spalle Geoghegan Hart ha vinto la volata del gruppetto a 4 secondi davanti a Rafal Majka e Vincenzo Nibali, mentre a Sivakov è sufficiente il settimo posto per proseguire in ciclamino. Tredicesimo a 12 secondi un generosissimo Chris Froome.
Protagonista della fase iniziale di gara era stata una fuga di dodici unità composta da Antonio Nibali (Bahrain-Merida), Manuele Boaro (Astana Pro Team), Evgeny Shalunov (Gazprom Rusvelo), Elie Gesbert (Team Arkea Samsic), Nicola Bagioli (Nippo-Vini Fantini-Faizané), Carlos Julian Quintero (Manzana Postobon), Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec), Nicolau Beltran (Caja Rural Seguros RGA), Fernando Barcelo Aragon (Euskadi- Murias), Simone Velasco (Neri Sottoli-Selle Italia-Ktm) Michele Corradini e Marco Tizza (Nazionale Italiana). Il loro vantaggio è sempre stato tenuto sotto i tre minuti da parte del gruppo, ma è stato solo nell’ascesa verso Baselga che l’ultimo reduce, Gesbert, è stato ripreso dal ritmo dettato da Bahrain e Sky.
Confermate tutte le quattro maglie di leader: Pavel Sivakov è rimasto titolare delle maglie ciclamino e bianca, mentre Samitier (Euskadi-Murias) e Kuen (Vorarlberg-Santic) hanno difeso rispettivamente la maglia verde e bianca.
Sarà tempo anche di un’importante prima volta: fra le motostaffette debutterà infatti una moto elettrica Energica Eva EsseEsse9, mentre la supersportiva Ego con la livrea del Team Trentino Gresini, impegnata nel campionato Moto-E, aprirà il gruppo fino al km 0.