Team Colpack Ballan: 4 MAGLIE TRICOLORI AI CAMPIONATI ASSOLUTI SU PISTA

TORINO: I campionati italiani assoluti su pista si chiudono con un bilancio più che positivo per il team Colpack Ballan. Sono infatti ben 4 i titoli ottenuti dai portacolori della formazione bergamasca che in questi giorni erano impegnati a San Francesco al Campo, in provincia di Torino, nelle prove che assegnavano la maglia tricolore di specialità.

BIS NAPOLITANO: 2 titoli sono andati a Daniele Napolitano, ragazzo al primo anno, che si è distinto nella velocità individuale e in quella a squadre, la team sprint (tra 20 giorni sarà anche al Mondiale di Parigi).  Con lui anche Matteo Bianchi e Matteo Tugnolo che fermano il tempo in 38.956. Argento per il terzetto Boscaro (Fiamme Azzurre – Colpack Ballan), Lamon e Stefano Moro in 40.497.
“Napolitano è stato anche bronzo anche agli Europei – commenta Antonio Bevilacqua –  è una delle promesse della velocità. Complimenti a lui, a Quaranta e Boscaro, sempre più concreti”.

BOSCARO NEL KM: Prestigioso titolo anche per Davide Boscaro che ha fatto della pista il tuo terreno di caccia prediletto. Pe il padovano un oro sul chilometro con il tempo di 1’:05”. Per lui anche altri podi con le Fiamme Azzurre.

“Un ottimo tempo – spiega Boscaro –  se consideriamo che si gareggiava all’aperto (in pista coperta è arrivato a sfiorare il minuto). Sto andando bene e ora ci aspettano i Mondiali di metà ottobre. Lì, la concorrenza è altissima, ma è importante esserci e giocare la nostre carte”.

QUARANTA SCRATCH: Titolo pure per Samuel Quaranta scratch (60 giri con un unico traguardo finale), argento nell’eliminazione e bronzo Madison (specialità che si corre in coppia) con Donegà.
Nella sua lotta per il titolo tricolore Quaranta ha superato Michael Cattani (Arvedi Cycling) e Bryan Olivo del Cycling Team Friuli. A seguire Mattia Viel e Liam Bertazzo.
“Sono molto contento – le parole di Quaranta – e ora si corre sabato a Varignana (BO), su strada nel bolognese.
“Quest’anno ero sempre davanti e la vittoria all’italiano nobilita la stagione. Nel complesso anche alla 6 giorni di Pordenone ero andato bene e poi, a Barcellona, con la maglia azzurra. Peccato solo per gli Europei saltati per malattia”.

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