A Bolzano, il russo ha coronato il primo successo finale in carriera nell’ultima gara a tappe del Team Sky, ma ha dovuto sudare fino in fondo per resistere all’assalto di Masnada e Nibali
La più grande minaccia alla realizzazione del sogno è arrivata da un protagonista inaspettato: Fausto Masnada del Team Androni-Sidermec ha fatto molto più che conquistare il secondo successo personale di tappa con un attacco da lontano, ma è arrivato negli ultimi 20 km di gara da leader virtuale della classifica del Tour of the Alps.
A quel punto il Team Sky ha dovuto giocare il proprio jolly, e ancora una volta lo ha trovato in Chris Froome. Il quattro volte vincitore del Tour de France ha tirato il gruppo dei migliori per l’intera salita del San Genesio, riducendo il margine a 4 minuti. Poi è toccato a Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) fare la propria mossa: due attacchi a breve distanza l’uno dall’altro, entrambi risposti in prima persona dal solo Sivakov. Geoghegan Hart (Team Sky), Cattaneo (Androni-Sidermec) e Vuillermoz (Ag2R-La Mondiale) si sono poi riportati sui due avversari, ma a quel punto il ritardo dai battistrada era già rientrato entro margini rassicuranti, ed i cinque hanno proceduto insieme fino al traguardo. Davanti, invecem Masnada ha attaccato Quintero all’ultimo chilometro, presentandosi solo sul traguardo di Bolzano. Velasco (Neri-Selle Italia) si è classificato terzo a 1.30, mentre il gruppo Nibali-Sivakov ha concluso a 2.14. Il podio finale è un mix unico di talento, prospettiva e classe: Sivakov 1°, Geoghegan Hart 2° e Vincenzo Nibali 3°.
Da parte sua, Masnada ha parlato della soddisfazione per il secondo successo in pochi giorni: “Sono felice, la corsa è andata proprio come avevamo sperato. Puntavo ad entrare in un tentativo di fuga numeroso, e sono riuscito a infilarmi in quello giusto. Anche quando ci siamo trovati con un forte vantaggio, il mio focus è sempre rimasto sulla tappa, perchè credevo che comunque il Team Sky sarebbe riuscito a risalire. Ora vado al giro con tanta fiducia in più – sia per un piazzamento in classifica che per un successo di tappa.”
“Desidero davvero ringraziare tutti gli elementi che compongono questa grande squadra organizzativa, partendo dal Board esecutivo fino a tutti i volontari che ci aiutano a rendere la nostra corsa più sicura e più bella. Questa edizione è stata un altro successo – ora puntiamo lo sguardo verso la numero 44.”