L’Emilia-Romagna è protagonista della stagione ciclistica 2019. Dal 28 al 30 giugno prossimi, gli atleti del pedale si daranno appuntamento in Alta Val Taro, sull’appennino parmense, dove si svolgeranno i Campionati italiani di ciclismo su strada. Evento che arriverà a poche settimane dalla chiusura del Giro d’Italia, che quest’anno vede al centro l’Emilia-Romagna con Bologna città della Grande partenza l’11 maggio e Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre San Marino, tutte località di arrivo o destinazione di una tappa. Una grande tradizione che si rinnova per una terra di grandi campioni – da Ercole Baldini a Vittorio Adorni, fino a Marco Pantani, per citarne solo alcuni. Saranno due le gare in programma nella competizione che assegnerà i titoli nazionali: la cronometro individuale del 28 giugno e la prova in linea su strada del 30 giugno. A fare da scenario, la montagna in provincia di Parma e in particolare i comuni di Albareto, Bedonia, Borgo Val di Taro, Compiano, Tornolo.
Una grande classica del ciclismo professionistico che torna a 38 anni di distanza negli stessi luoghi che nel 1981 videro la vittoria di Francesco Moser, dopo una gara combattutissima con Giuseppe Saronni. E proprio Moser e Saronni ritorneranno a giugno (la data è in corso di definizione) sul luogo del delitto per pedalare di nuovo sulla salita che porta al Castello di Compiano. Ma ancora prima è in programma un altro appuntamento per gli appassionati: il primo aprile sarà Davide Cassani, oggi commissario tecnico della nazionale italiana, nonché presidente di Apt servizi Emilia-Romagna, a visionare il percorso, compiendo un sopralluogo insieme alla Commissione tecnica della Lega Ciclismo.
Organizzati dal Comitato Alta Valtaro, insieme al gruppo sportivo Gs Emilia, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, i Campionati italiani di ciclismo su strada sono stati presentati oggi a Bologna. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al presidente Bonaccini, Sabina Delnevo, sindaco di Compiano, Adriano Amici, presidente di Gs Emilia, Daniela Isetti, vicepresidente vicario della Federazione ciclistica italiana, e Beppe Conti, giornalista di ciclismo, opinionista di Rai Sport, membro del Comitato organizzatore. Due, dunque, gli appuntamenti dei Campionati italiani su strada 2019: la crono individuale del 28 giugno, con arrivo e partenza a Bedonia per un percorso che toccherà tutti i cinque comuni dell’Alta Val Taro. Una distanza di 34 km con un dislivello di 385 metri, che rilascerà il titolo di campione italiano cronometro 2019, attualmente detenuto da Gianni Moscon; la prova in linea su strada del 30 giugno, per complessivi 232,90 km e un dislivello di 3.942 metri: un primo circuito (da percorrere due volte) di 49,78 km e un dislivello di 738 metri, con partenza e arrivo a Borgo Val di Taro, passando per Albareto, Compiano, Bedonia, Tornolo; un secondo (da ripetere dieci volte) di 12,30 km e un dislivello di 235 metri, tutto nel territorio di Compiano. Il vincitore di questa competizione potrà fregiarsi del titolo di campione italiano su strada e indossare la maglia tricolore del campione uscente Elia Viviani.
Scorrendo il palmares di questa competizione nata nel 1906, si ritrovano tutti i grandi protagonisti del ciclismo italiano su strada, da Costante Girardengo, che vinse il titolo ben nove volte, passando per Alfredo Binda e Learco Guerra. Né potevano mancare le grandi coppie del ciclismo italiano: Gino Bartali e Fausto Coppi che si misurarono in queste prova diverse volte, portando a casa quattro trofei ciascuno. E, tra anni Settanta e Ottanta, Francesco Moser e Giuseppe Saronni. In tempi più recenti oltre a Elia Viviani, sono saliti sul podio anche Fabio Aru campione 2017 e naturalmente Vincenzo Nibali che ha conquistato l’oro nel 2014 e nel 2015. Senza dimenticare Giacomo Nizzolo, vincitore nel 2016.