Minali sfreccia in volata! Suo il GP Sannazzaro

Il portacolori della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino è stato il più veloce di tutti sul traguardo della corsa pavese. Per il corridore veronese si tratta del secondo successo stagionale

Michael Minali si conferma sempre più corridore simbolo della formazione Elite/U23 della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino. L’atleta nativo di Isola della Scala, figlio del grande Nicola e fratello minore dell’ex professionista Riccardo, si è infatti imposto nel 68° GP Ciclistico Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia, facendo valere le sue doti di corridore veloce e mettendo tutti in fila, con Davide Ferrari (Namedsport) secondo e Lorenzo Cataldo (Gragnano) terzo.

La gara prevedeva 137 km complessivi, con un circuito di 5,3 km da ripetere 26 volte senza particolari difficoltà altimetriche. Minali conosceva bene il circuito e la corsa, dal momento che l’anno scorso aveva chiuso 4°, ma portare la corsa in volata non è mai cosa semplice. I ragazzi della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, guidati in ammiraglia da Alessandro Coden, sono però riusciti a muoversi con intelligenza, lasciando il proprio capitano al momento giusto, quando il classe 1999 ha potuto sprigionare tutta la sua potenza.

La formazione trentina centra così il suo secondo successo stagionale a livello Elite/U23, entrambi appannaggio di Michael, che dopo la vittoria al Trofeo Bottecchia dello scorso luglio si è così portato a casa un’altra soddisfazione. In un’annata in cui la vittoria ha fatto fatica ad arrivare, Minali ha dimostrato di saper rispondere presente nel momento del bisogno, con la speranza che questo non sia l’ultimo squillo della sua stagione.

“La corsa è stata molto tirata fin dall’inizio, anche a causa di un vento piuttosto insidioso – ha detto Minali, raggiante, dopo l’arrivo -. Si sono formate diverse piccole fughe, ma la squadra è riuscita sempre a rimanere sul pezzo e nel vivo della corsa. Come speravamo, siamo arrivati all’ultimo chilometro compatti e io sono riuscito a finalizzare al meglio con un bello sprint. Una dedica? Sicuramente a mio nonno Savino, venuto a mancare meno di due anni, gli avrebbe fatto grande piacere vedermi così. Da qui a fine stagione spero di riuscire a lottare per il podio in tutte le gare adatte alle mie caratteristiche”.a

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