Il vicentino Matteo Ambrosini (Team Colpack) ha vinto con lieve vantaggio la 101^ Coppa San Geo-55° Trofeo
Caduti Soprazocco. Nella corsa scattata da Ponte San Marco, conclusa a Padenghe del Garda dopo 164,650
chilometri, il longilineo corridore dell’Altopiano di Asiago a poche centinaia di metri dall’arrivo è riuscito a
togliersi di ruota il compagno d’avventura Cristian Remelli (General Store), con il quale ha confezionato
l’episodio decisivo quando mancavano una decina di chilometri all’arrivo. La corsa non ha tradito le attese e
regalato un grande spettacolo che il numeroso pubblico ha gradito moltissimo applaudendo alal fine i grandi
protagonisti di giornata.
LA CRONACA. Qualche goccia di pioggia non scalfisce l’entusiasmo del popolo del popolo del ciclismo, come
sempre numeroso nel piazzale antistante il Ristorante Albergo Sullivan, per assistere a preliminari,
presentazione delle squadre e partenza della 101^ Coppa San Geo-55° Trofeo Caduti Soprazocco. Tra i presenti
figurano gli ex professionisti Antonio Tagliani (campione del mondo 100 chilometri 1962), Claudio Corioni,
Dante Zorzi, Aldo Parecchini (vincitori di un Trofeo Guizzi-Città di Brescia a testa). Quest’ultimo ha conquistato
anche due titoli italiani dilettanti nel 1970 e 1971. A pochi minuti dal via sopraggiungono anche Davide e
Simone Boifava, a completare un parterre sportivo davvero molto ricco. Ad abbassare la bandierina a scacchi
oltre a Luigi Borno e Rudy Zucca, con Gianni Pozzani (direttore di corsa) al vertice del team organizzatore,
intervengono Vincenza Corsini (sindaca di Calcinato) e Floriano Massardi (consigliere regione Lombardia). Alle
12,30 in punto sono 184 dei 190 iscritti che smanettano sul cambio per iniziare la nuova stagione dei dilettanti.
E per fortuna fa capolino un pallido sole, mai così ben accetto da tutta la carovana. Il biscione policromo
affronta unito i primi quaranta chilometri che da Ponte San Marco lo porta a Padenghe del Garda. Conclusa
la prima ora di corsa decidono di andare all’attacco il bresciano Luca Franzosi (Sissio Team), ex campione
provinciale juniores; Tommaso Daniel (Rime Cicli Drali), Curtis Neil (Team Buffaz). Tra i fuggitivi e il gruppo fa
da cuscinetto Roberto Bottaro (Vc Mendrisio), il quale accusa 3’50” di distacco al chilometro 60 di corsa. Il
gruppo è attardato di 4’30”. Bottaro insiste nel suo inseguimento ma poco dopo transita con 4’50” di ritardo.
Il gruppo annaspa a 6’30”. Nel corso del quarto giro del circuito intermedio il gruppo ha una reazione sotto
la spinta della Delio Gallina Ecotek Lucchini e riduce a 4’20” il distacco dal terzetto di testa, dopo avere
riassorbito Bottaro. All’inizio dei tre giri conclusivi dal terzetto di testa si stacca Curtis Neil che transita in
località Castello con 35” di distacco. Il gruppo accusa 2’ di distacco. La rumba finale inizia mentre il cielo si
copre di nuvole.
IL FINALE. E poco dopo le carte si rimescolano. Daniel e Franzosi vengono raggiunti e superati da Mirko Bozzola
(ex Otelli), Leonardo Rossi, Gabriele Bessega, Leonardo Volpato, Andrea Guerra, Kevin Biehl, Cristian Remelli,
Tommaso Quaglia, Matteo Luca Fraticelli. Nel corso del secondo giro del circuito finale allungano Ambrosini
(Team Colpack) e Remelli (General Store). Il gruppo temporeggia e consente ai due di testa di scavare un solco
importante alle proprie spalle. Risultato? Matteo Ambrosini, ex azzurro juniores di pattinaggio su ghiaccio
coglie la vittoria più importante della carriera davanti a Remelli staccato di 7”. Nel finale il longilineo atleta
scoperto dall’ex professionista Flavio Miozzo, scala un dente e riesce ad essere più agile sulla salita che porta
al Castello di Padenghe. Giovanni Bortoluzzi (General Store), compagno di squadra di Remelli vince la volata
degli immediati inseguitori giunto con una quarantina di secondi di distacco. Per Bortoluzzi è il secondo
bronzo di fila alla corsa di apertura del ciclismo dilettantistico nazionale. Nicolò Arrighetti (Biesse Carrera
Premac) è quarto davanti a Riccardo Perani (Trevigiani Energia Pura), quinto. Dei 184 partenti concludono la
corsa in 129.
INTERVISTA AL VINCITORE. “Sono molto soddisfatto perché ci tenevo moltissimo a iniziare bene la stagione.
Devo ringraziare la squadra che mi ha portato in carrozza nel finale di corsa consentendomi di sprigionare
tutta la mia forza in un finale molto tecnico e combattuto. Il percorso mi è piaciuto un sacco e alla fine sono
riuscito a vincere: non bevevo nel calice della vittoria dal 16 agosto 2023 quando mi affermai a Capodarco”.
Un vincitore doc, per una corsa che non ha tradito le aspettative. E soprattutto lancia nel ciclismo che conta
un ragazzo con un telaio e un motore da formula uno.
ORDINE D’ARRIVO: 1) Matteo Ambrosini (Team Colpack), in 4h00’08”, Km 164,650, media 41,140 Km/h, 2)
Cristian Remelli (General Store) a 7”, 3) Giovanni Bortoluzzi (General Store) a 40”, 4) Nicolò Arrighetti (Biesse
Carrera Premac), 5) Riccardo Perani (Trevigiani Energiapura), 6) Domenico Cirlincione (Generake Store), 7)
Remme Dennis Lock (General Store), 8) Filippo Agostinacchio (Biesse Carrera Premac), 9) Christian Bagatin
(Team Colpack), 10) Andrea De Totto (Gragnano Sporting), 11) Gabriel Fede (Tas Beltrami), 12) Kevin Biehl
(General Store), 13) Leonardo Volpato) Campana Imballaggi), 14) Marco Palomba (Padovani), 15) Andrea
Rinaldi (Rime Cicli Drali), 16) Nicholas Travella (Vc Mendrisio), 17) Matteo Cettolin (General Store), 18) Michele
Bicelli (Biesse Carrera Premac), 19) Danilo Christian Pase (Sam Vitalcare Dynatek), 20) Daniel Schrag (Max
Solar).