La carriera dei ciclisti neoprofessionisti italiani ha preso il via ufficialmente oggi a Milano presso il Palazzo del CONI sito in via Piranesi 46, dove ha sede la loro associazione di categoria.
Per il 14° anno la Scuola Tecnici della Federazione Ciclistica Italiana (FCI), in collaborazione con la Lega del Ciclismo Professionistico (LCP) e l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), ha organizzato per loro un incontro formativo obbligatorio ai fini dell’ottenimento dell’abilitazione al professionismo e prezioso per farli arrivare il più pronti possibile alla nuova dimensione che li aspetta.
Vi hanno partecipato coloro che spiccheranno il grande salto nella massima categoria nel 2025, vale a dire Filippo Cettolin, Santiago Ferraro, Andrea Montagner e Mattia Stenico che esordiranno tra i grandi con la VF Group Bardiani CSF Faizanè, Jacopo Colladon ingaggiato dalla Novo Nordisk, Ludovico Crescioli e Gabriele Raccagni messi sotto contratto dalla Polti Kometa, Giosuè Epis che dal vivaio passa alla prima squadra della Arkea B&b Hotels, Florian Kajamini, Alessandro Romele e Davide Toneatti che passano in quella che oggi si chiama Astana Qazaqstan, Sergio Meris (TDT Unibet), Tommaso Nencini, Andrea Piras, Joann Rolando, Luca Verrando (Corratec Vini Fantini), Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick Step) e Daniel Skerl (Bahrain Victorious). Sugli stessi banchi di scuola non sono mancate le atlete pronte a passare nel Women World Tour Carlotta Cipressi (Human Powered Health), Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco) e Sara Fiorin (Ceratizit WNT). Si sono uniti alla classe 2025 anche i “ripetenti” Alessandro Perracchione e Antonio Polga (Novo Nordisk) con Manlio Moro (Movistar), che un anno fa non erano riusciti a seguire in presenza il corso.
Dopo l’emozionante e doveroso ricordo di Simone Roganti, coetaneo della maggior parte dei presenti mancato per un malore improvviso la scorsa estate, il saluto del presidente ACCPI Cristian Salvato, del presidente della FCI Cordiano Dagnoni, del presidente della LCP Roberto Pella e del direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni hanno aperto i lavori. I nuovi arrivati in gruppo hanno ricevuto il benvenuto dal due volte campione del mondo e olimpionico Paolo Bettini. «Ho ascoltato la vostra presentazione e alcuni di voi quando vincevo ancora non erano nati. In effetti ho una figlia della vostra età e vedere in questo corso a fianco ai ragazzi le ragazze dimostra quanto i tempi siano maturati. Quando sono passato professionista io l’Assocorridori non era così ben strutturata e tantissimo è cambiato, ma nei vostri occhi vedo la stessa emozione che ricordo di aver provato io allora. Imparate dai compagni più esperti, “rubate il mestiere” ai colleghi più capaci. Io non ero un predestinato, quando sono sbarcato nella massima categoria mai avrei immaginato una carriera come quella che posso vantare oggi. Anche se viviamo nell’epoca del tutto e subito non abbiate fretta e non smettete mai di sognare» ha esordito il Grillo, che quest’anno ha festeggiato il 20° anniversario dalla sua vittoria ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
Le lezioni sono iniziate con “Le norme dell’ADAMS, gli adempimenti giornalieri” illustrati dall’avvocato Cyril Cattin dell’Ufficio legale – Unità antidoping dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e agli addetti ai test dell’International Testing Agency (ITA) Carmel Chabloz e Lucas Combebias. Il presidente dell’ACCPI Cristian Salvato e la consigliera Silvia Parietti hanno illustrato ai presenti “Diritti e doveri del corridore – Portfolio degli interlocutori”, prima che la psicologa del Team Performance FCI Elisabetta Borgia dedicasse il suo intervento a “Le sfide dei giovani atleti”.
Dopo la pausa pranzo il programma è proseguito con “Team professionistici, contratti e istituzioni” a cura del presidente del Settore Tecnico Strada e Pista della FCI Fabrizio Bontempi e Stefano Piccolo, Segretario della LCP. Si è parlato quindi de “I dispositivi di sicurezza” con il Commissario Tecnico delle cronometro Marco Velo ed il vicepresidente ACCPI Matteo Trentin (collegato da remoto), per chiudere con “Il rapporto con i media e l’utilizzo dei social”, argomenti che hanno trattato in chiusura di giornata gli addetti stampa di ACCPI Giulia De Maio e LCP Pietro Illarietti.
«Siamo felici di aver accolto i nuovi arrivati in gruppo con l’ormai tradizionale appuntamento formativo a loro dedicato, che come associazione siamo stati i primi a volere per insegnare ai nostri associati come bisogna comportarsi e dar loro i giusti riferimenti. Il professionismo è il sogno di qualunque bambina e bambino che inizia a correre in bicicletta ma comporta doveri e diritti che è giusto conoscere fin dal principio. Chi ben comincia si dice che è a metà dell’opera e noi siamo convinti che imparare sia il primo passo di una carriera lunga e fruttuosa. Auguro un futuro luminoso a ogni ragazza e ragazzo conosciuto oggi, ricordando loro che potranno sempre contare sulla loro associazione» ha concluso il presidente di ACCPI Cristian Salvato.