Vincenzo Nibali ha acceso la corsa nel finale, con anche Rafal Majka in evidenza, ma è stato il giovane britannico a regalarsi una prima vittoria di prestigio a Kufstein
Il sole di Kufstein (Tirolo) ha accolto una giornata emozionante e godibile per il tanto pubblico, ormai innamorato del ciclismo dopo la prima storica partenza del Tour of the Alps del 2017 (ricordata anche per il successo di Michele Scarponi, di cui oggi ricorre il triste secondo anniversario della scomparsa) ed il via dei Campionati del Mondo Elite dello scorso Settembre, con il successo di Alejandro Valverde.
Il gruppo ha gestito abilmente il margine dei fuggitivi, riducendo il vantaggio sotto i 3 minuti prima del passaggio sul secondo circuito caratterizzato dall’ascesa di Hinterthiersee – 2 km con pendenze fino al 15%. Mathias Krizek è rimasto solo davanti all’ingresso degli ultimi 20 km, mentre i suoi inseguitori venivano raggiunti da Andreas Schillinger (Bora-hansgrohe) e Georg Zimmermann (Tirol Cycling Team).
La seconda scalata a Hinterthiersee ha ricompattato la situazione in testa, ed è qui che Vincenzo Nibali ha rotto gli indugi e messo a segno un attacco deciso che ha messo in fila il gruppo. Solo tre corridor sono rimasti nella sua scia – Tao Geoghegan Hart e Pavel Sivakov del Team Sky e Rafal Majka della Bora-Hansgrohe.
Lo stesso Nibali era il più determinato nel rilanciare il ritmo fra i battistrada, che sono entrati negli ultimi 10 km con 10 secondi su un drappello di circa 20 unità. Non è stato sufficiente: il Team Astana di Pello Bilbao ha annullato il tentativo, rendendo inevitabile l’arrivo di gruppo. Inaspettatamente, proprio Geoghean Hart è riuscito a mettere la ruota davanti a tutti, battendo Aramburu e Thalmann a dispetto degli sforzi precedenti.
“Il Team Sky ha disputato un’ottima corsa oggi, con Leonardo Basso impegnato a controllare la corsa fin dai primi chilometri, mentre gli altri cinque componenti sono riusciti a concludere nel primo gruppo. In realtà, oggi avevamo tante opzioni – avrei potuto vincere io, Pavel o Froomey. E’ stato bello riuscire finalmente a vincere con la maglia del Team Sky, soprattutto visto che questa gara è l’ultima occasione per farlo.”
“Sono già concentrato sui prossimi giorni: ho la maglia di leader, e naturalmente mi piacerebbe tenerla. Ma questa è una corsa aperta, esplosiva ed imprevedibile, come abbiamo visto oggi,” ha ribadito Geoghean Hart.
Anche il coraggio dei fuggitivi è stato ricompensato sul palco: Emil Dima ha indossato la maglia verde di miglior scalatore, mentre Matthias Krizek ha conquistato la maglia rossa dei traguardi intermedi. Maglia Bianca invece per Alexander Vlasov (Gazprom-Rusvelo) vincitore del Giro Under 23 nel 2018.
Domani c’è in serbo la tappa più lunga del Tour of the Alps, la seconda: 178,7 km da Reith im Alpbachtal (Tirolo) a Scena/Schenna (Alto Adige), con la temuta salita del Passo Giovo, che svetta a 44 km dal termine, e la rampa finale della Schlossweg nel cuore di Scena.
TV: Eurosport 1 (Europa, Asia), RaiSport (Italia), TV2 (Danimarca), Equipe TV (Francia), Eurosport Italia (Italia), Bike Channel (Italia), Eleven (Nord America), EBU/Eurovisione, SkySport (Nuova Zelanda).
LIVE STREAMING: Eurosport Player (Europa, Asia, Australia), pmgsport.it, repubblica.it, tuttobiciweb.it, inbici.net, cicloweb.it, cyclingpro.net/spaziociclismo, lapresse.it, flobikes.com, (Stati Uniti, Canada, Sudamerica, Asia, Australia, Regno Unito), globalcyclingnetwork.com (Stati Uniti, Canada, Sudamerica), Facebook @PMGliveSport.