Coppa d’Inverno, soluzione allo sprint

D’ AMATO TRIONFA A BIASSONO

Andrea D’Amato ha vinto allo sprint la Coppa d’Inverno numero 99 della storia. La gara si è
svolta a Biassono, nella Brianza Monzese, con 92 elite e under 23 al via e la regia
organizzativa dell’Unione Sportiva Coppa d’Inverno di patron Giancarlo Noli. Il Campione
del Mondo degli under 23, Filippo Baroncini, si è classificato settimo onorando la maglia
iridata nel suo ultimo cimento tra i dilettanti.
La Coppa d’Inverno si è animata fin dal primo dei quattro giri sul circuito caratterizzato dagli
strappi del Lambro. Si sono infatti avvantaggiati Baroncini, Calì, Quaranta, Zambelli,
D’Amato, Epis, Francesco Canepa, Belletta, Garzi, Pellicari, Giani, Cibrario, Sasso, Alberti,
Ferrari, Roda, Gervasoni, De Robertis, Santaromita, Hochstrasser, Pettiti, Ghiron, Hanna
Samir, Debenedetti e Impellizzeri.
Il loro vantaggio durante il secondo giro è salito sopra al minuto. C’è stato anche
l’inseguimento da parte di Giani, Colombo, Vedovello, Gianello, D’Amore, Stocco e altri
corridori. Sino sono avvicinati alla testa della corsa senza però agganciare i battistrada.
Durante il quarto giro, dopo che Alberti ha perso contatto dai battistrada, è scoppiata la
bagarre e ad una ventina di chilometri dall’arrivo si sono avvantaggiati dal gruppo dei primi
Calì, D’Amato, Roda e Pier Ellis Belletta, che è “fratello d’arte”. Infatti suo fratello minore
Dario, 17 anni, è Campione del Mondo dell’eliminazione juniores e tricolore in varie
specialità della pista.
Calì, D’Amato, Roda e Belletta in perfetto accordo hanno reso vano l’inseguimento solitario
di Luca Cibrario, anch’egli uscito prepotentemente dal nucleo battistrada.
I 4 fuggitivi si sono contesi la vittoria allo sprint in via Cesana e Villa, nel centro di Biassono,
con D’Amato che ha sfoderato una progressione da finisseur di classe, Calì ottimo secondo
e Belletta terzo. Da notare che il vincitore, il secondo classificato e anche il quarto, Lorenzo
Roda, sono della leva 2002 quindi al primo anno tra gli under 23. Logicamente si è meritato
elogi pure Belletta, classe 1999.
Per D’Amato si tratta del terzo successo stagionale dopo quelli ottenuti nel Giro del Medio
Po in terra piacentina e nel Gran Premio di Sannazzaro, nella pianura pavese. Un bel
bilancio per un corridore che, per sua stessa ammissione, sta andando in proporzione
meglio ora da dilettante under 23 rispetto al periodo nella categoria under 23 (comunque
condizionato dalla scarsa attività nel 2020 causa pandemia). Ora D’ Amato è una delle punte
di diamante della Iseo Rime Carnovali dei diesse Chiesa e Calosso. Un corridore da tenere
d’occhio nel futuro.
Baroncini (Colpack-Ballan) non è riuscito a emulare Yaroslav Popovych; l’ucraino nel 2001
s’impose nella Coppa d’Inverno con la maglia da Campione del Mondo under 23. “Io – ha
spiegato l’applauditissimo Baroncini – ho cercato di rendere la corsa dura all’inizio e poi mi
sono premurato di agevolare Calì, mio compagno di squadra”.

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