BARBIN IN MAGLIA AZZURRA PER IL SECONDO GIORNO CONSECUTIVO

FOTO BETTINI

Si è conclusa oggi ad Eilat la grande partenza in Israele del Giro d’Italia 2018. Partita da Be’er Sheva, la terza tappa è finita come ieri con una volata, nella quale Viviani (Quick-Step) ha concesso il bis davanti Modolo (EF-Drapac) e Bennett (Bora-Hansgrohe).

Per la Bardiani-CSF, obiettivo di giornata di giornata raggiunto: Enrico Barbin ha tenuto la maglia azzurra degli scalatori. Il “Ninja” è andato in fuga dal km zero con Boivin, l’avversario che poteva insidiare la sua leadership, e Frapporti. L’unico GPM di giornata (4a categoria) è stato vinto da Frapporti con Barbin secondo. Un risultato che garantisce la maglia per il secondo giorno consecutivo.

“Missione compiuta” ha affermato Barbin. “Andare in fuga era l’unica cosa che potevo fare per salvare la maglia. Prenderla ieri non era pianificato, ma oggi ho voluto a tutti costi tenermela. Mi aspettavo che ci fosse anche Boivin in fuga. Era interesse di tutti collaborare, poi ce la saremmo giocata sul GPM. Frapporti ha anticipato, io ho pensato solo a marcare Boivin. Tutto è andato liscio. 220 km di fuga non sono stati proprio una passeggiata, ma per una maglia al Giro ne vale assolutamente la pena”.

La fuga dei tre è stata ripresa a 7 km dal traguardo, in un finale condizionato dal forte vento che ha spezzato il plotone in più gruppi. Nella volata si è buttato Paolo Simion, cogliendo il 12° posto.

L’intera carovana rosa domani osserverà il primo dei tre giorni di riposo per effettuare il trasferimento in Sicilia da dove martedì ripartirà con la quarta tappa, Catania-Caltagirone.

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