ALAPHILIPPE SPRINTA VERSO LA MILANO-SANREMO

Dopo aver vinto sullo strappo di Pomarance, il francese si ripete a Jesi battendo tutti i velocisti.

Jesi, 18 marzo 2019 – Il vincitore della seconda tappa Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) si è ripetuto sul traguardo della Verdicchio Wine Stage, 195 km da Matelica e Jesi, dove ha conquistato un successo a sorpresa. Il transalpino ha sfruttato l’accelerazione di Richeze sul rettilineo finale, in leggera ascesa, per imporsi nella volata di gruppo su Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e sul compagno di squadra Elia Viviani. La Tirreno-Adriatico NamedSport si conclude domani con una sfida contro il tempo individuale. Racchiusi in 35″ ci sono tre corridori: il leader della corsa Adam Yates, il secondo della Generale Primoz Roglic e Jakob Fuglsang.


RISULTATO FINALE
1 – Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick-Step) – 195 km in 4h42’11”, media 41,462 km/h
2 – Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) s.t.
3 – Elia Viviani (Deceuninck – Quick-Step) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Adam Yates (Mitchelton – Scott)
2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) at 25″
3 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) at 35″

MAGLIE

  • Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom – Adam Yates (Mitchelton – Scott)
  • Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful – Mirco Maestri (Bardiani CSF)
  • Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel – Alexey Lutsenko (Astana Pro Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Open Fiber – Sam Oomen (Team Sunweb)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, Julian Alaphilippe, ha dichiarato: “È stata una sorpresa per me alzare le braccia, stavo lavorando per Elia [Viviani]. Ero a ruota di Max Richeze che ha fatto una accelerata pazzesca. Quando ho visto il cartello dei 200 metri, ho dato tutto fino al traguardo. Sono contento di aver vinto ma è davvero un grande successo di tutta la squadra, abbiamo lavorato tanto tutto il giorno. Siamo stato davanti a controllare quando c’era fuori la fuga per poi andare a riprendere gli attaccanti. Domani farò la cronometro a tutta ma il grande obiettivo per me e la squadra è la Milano-Sanremo: non sarà facile vincere. Sto molto bene, come tutti i miei compagni: è fantastico essere in forma per i grandi obiettivi. Abbiamo anche Elia in caso di una volata di gruppo: tante carte diverse da giocare ma un solo obiettivo: vincere la prima Classica Monumento dell’anno”.

La Maglia Azzurra,  Adam Yates, ha detto: “Le frazioni come quella di oggi sono sempre difficili. Molte squadre erano nervose perché c’era molto vento. I miei compagni di squadra si sono presi cura di me, hanno fatto un ottimo lavoro e sono arrivato al traguardo senza problemi. Adesso resta solo la cronometro di domani. Per vincere la Tirreno-Adriatico dovrò fare una prestazione-sorpresa. Non sono uno specialista della cronometro e il mio vantaggio non è rassicurante. Farò comunque del mio meglio.”

STATISTICHE

  • Prima di Julian Alaphilippe, l’unico francese ad aggiudicarsi due tappe alla Tirreno-Adriatico NamedSport era stato Jean-Claude Leclercq, allora portacolori della Helvetia e ormai noto commentatore di ciclismo in TV in lingua tedesca, che vinse la terza tappa da Amalfi a Ravello (cronoscalata individuale) e la sesta da Porto Recanati a Monte Urano nel 1990.
  • Davide Cimolai (2°) è al suo primo podio alla Tirreno-Adriatico NamedSport. Il suo ultimo podio in una gara WorldTour era stato un 2° posto alla Volta Catalunya del 2017 tre giorni dopo aver vinto la prima tappa.
  • Cinque volte in Maglia Azzurra, il britannico Adam Yates raggiunge il suo connazionale Mark Cavendish per numero di gioni come leader della Corsa dei Due Mari. Nessun britannico ne conta tante.


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 7 – San Benedetto del Tronto (Cronometro Individuale) 10 km
Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso che ricalca in gran parte il circuito finale delle tappe conclusive degli ultimi anni 90 e 2000 ed è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4,4) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi. Gli ultimi 2,5 km sono praticamente rettilinei.

Ultimi km
Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee. Si risale sul lungomare (carreggiata a monte) verso il traguardo. Ai 2,5 km dal traguardo una doppia curva immette sul rettilineo d’arrivo (2.500 m). Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato.


CURIOSITÀ
San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto è una città delle Marche, la quinta in regione per popolazione dopo Ancona, Pesaro, Fano e Ascoli Piceno. Costituisce il polo centrale di una regione metropolitana (FURs) che ingloba 23 comuni.
Chiamata anche Riviera delle Palme, dicitura poi estesa anche alle località limitrofe della costa e dell’entroterra dopo la nascita del consorzio turistico, costituisce una delle principali località turistica delle Marche per numero di presenze. Dal 1999 la città viene insignita ininterrottamente della Bandiera Blu con stella, il riconoscimento che la FEE (Foundation for Environmental Education) rilascia alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto.
Dalla seconda edizione del 1967 San Benedetto del Tronto è sede fissa dell’ultima tappa di quella che si è consolidata come la seconda corsa ciclistica a tappe d’Italia, dopo il Giro d’Italia. Anche il Giro d’Italia ha fatto tappa a San Benedetto: 1953 e 1964.

 

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