RACCONIGI CYCLING TEAM INTERVISTA A: ALESSANDRA GRILLO

Questa intervista fa parte della #RCTWeek, una serie di interviste nella settimana della presentazione del Racconigi Cycling Team per conoscere le ragazze che nel 2018 faranno parte del team nella categoria Juniores ed Élite. Alessandra Grillo è del 2001 e vive a Mariano Comense in provincia di Como. Frequenta la terza liceo artistico a Giussano. Il 2018 sarà la sua prima stagione con il Racconigi Cycling Team e debutterà nella categoria juniores.

Con il Tricolore del 2018 sei arrivata a 5 Campionati Italiani di ciclocross consecutivi. Quale ricordi con più piacere?

Per la difficoltà sicuramente l’ultimo, quello alle Capannelle di Roma. Quello che invece mi è rimasto più impresso è quello del 2016. Ero allieva primo anno e si correva a Monte Prat in Friuli Venezia Giulia. Lo ricordo con più piacere degli altri perché venivo da un brutto incidente. L’anno prima da esordiente sono caduta durante una gara di Mountain Bike e sono dovuta restare ferma per tutta la stagione. Ho ripreso a correre con la stagione di ciclocross, ma ero a terra sia dal punto di vista del morale che fisico. Eppure quel giorno sono riuscita a vincere il terzo Campionato Italiano consecutivo.

Cosa ti ha spinto a iniziare a correre in bici?

In famiglia c’era mia sorella che correva già in bici e io non volevo essere da meno. Così da G1 ho subito cominciato nella Marianese, la squadra della mia città. In realtà però era un modo per mettermi in mostra davanti ai miei genitori, così quando pochi mesi più tardi ho vinto il Campionato Provinciale ho deciso che avevo raggiunto il mio obiettivo. E ho smesso. Negli anni successivi ho praticato diversi sport: ho giocato a calcio e a tennis. Ho ricominciato da G4 nella Puginatese e da quel momento non ho più smesso. Da G5 ho corso ancora una stagione nella Marianese prima di passare alla Gs Fiorin, dove sono rimasta fino alla stagione scorsa.

Come organizzi il tuo tempo per gestire gli impegni di scuola e ciclismo? Ti rimane del tempo libero per fare altro?

Nelle giornate di riposo cerco di portarmi più avanti possibile con il lavoro, quindi studio o faccio esercizi. Lo stesso quando devo andare in palestra la sera, perché posso dedicare il pomeriggio agli impegni scolastici. In più cerco di sfruttare ogni minuto libero anche quando sono a scuola, se c’è una ora buca, quello per me è un buon momento per studiare.

Se poi riesco a incastrare bene tutti gli impegni, allora capita che posso dedicarmi a qualcosa che non sia la scuola, né il ciclismo. Per esempio mi piace uscire con i miei amici oppure suono il pianoforte.

Che impressioni ti ha fatto il Racconigi Cycling Team?

Direi che è la squadra perfetta per me. A causa della stagione di ciclocross ho potuto partecipare solo a un ritiro con le miei compagne, ma in realtà conosco l’ambiente da quando ero esordiente ed è da allora che considero queste ragazze come mie compagne. Mi trovo bene anche per quanto riguarda gli allenamenti, che sono in linea con quello che facevo prima. Ho notato che ora faccio più palestra e ovviamente sono aumentati i chilometri.

Quali sono i timori e gli obiettivi che hai per il 2018?

Non ho molta paura del passaggio di categoria perché ho già corso con le juniores nelle gare di ciclocross, quindi un po’ conosco la fatica che mi aspetta, anche se non è un dato molto indicativo visto che in quelle gare siamo di meno. In ogni caso so che sarà difficile e il mio compito principale sarà quello di aiutare le mie compagne.

Per quanto riguarda gli obiettivi voglio essere umile. So che sembra brutto detto così ma voglio iniziare la stagione con l’obiettivo di finire le gare e aiutare le mie compagne. Darò veramente il massimo per loro. Per il resto so che sarà molto dura, quindi non voglio illudermi e fissarmi su obiettivi francamente irraggiungibili. Mi rovinerei soltanto il morale per il prossimo anno.

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