AGOSTINO OMINI VERRÀ COMMEMORATO IL 30 APRILE CON UNA SANTA MESSA AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL GHISALLO

In ricordo e in commemorazione di un personaggio molto importante per il ciclismo lombardo, italiano
e internazionale, il giorno 30 aprile verrà celebrata una S.Messa al Santuario della Madonna del
Ghisallo in onore di Agostino Omini.
La celebrazione verrà officiata alle ore 11.00 e, in accordo con la famiglia di Omini, durante la cerimonia
verrà benedetta l’immagine in ceramica che quindi rimarrà poi collocata in sua memoria all’interno del
Santuario della Madonna del Ghisallo.
Data l’estrazione comasca di Agostino Omini, si è ritenuto opportuno e doveroso organizzare questo
momento anche su volontà di Don Giovanni Giovannoni, Rettore del Santuario della Madonna del
Ghisallo.
La speranza è che questo momento possa essere condiviso da chi ha conosciuto Agostino, ma anche
da chi non ha avuto modo di incontrarlo personalmente, perché la sua biografia racconta di un uomo
che ha dato molto al ciclismo.
Entrato nel direttivo del Comitato Regionale Lombardo della FCI nel 1962, Omini è approdato nel 1968
al ciclismo professionistico, e nel 1973 ha assunto la guida della FCI Lombardia, contribuendo a un
forte aumento dei tesserati.Nel gennaio 1981 è stato eletto presidente della Federazione Ciclistica
Italiana, carica che ha mantenuto, ininterrottamente fino al gennaio del 1995. Nel 1989 è stato
promotore della nascita dell’Unione Europea di Ciclismo, la U.E.C. e, dal 1993 è, nel medesimo tempo, il
vice-presidente vicario U.C.I., vice-presidente U.E.C. e presidente del settore dilettanti dell’U.C.I. Nel
1996 l’U.C.I. lo nomina presidente del suo comitato supervisore dei campionati del mondo.
Nell’aprile 2000 Omini ha ricevuto, a Parigi, da parte del presidente del C.I.O, lo spagnolo Antonio
Samaranch, la più alta onorificenza del movimento olimpico, l’Ordine Olimpico. Nel 2001 il congresso
dell’U.C.I. lo ha nominato “vice-presidente onorario a vita”.
Dopo una vita lunga, attiva e ricca di riconoscimenti, si è spento nel luglio 2024, pochi mesi prima di
compiere 98 anni, lasciando un segno indelebile nel mondo dello sport e del ciclismo.
Per questo motivo si invitano le società lombarde a presenziare a questo momento come segno di
riconoscenza e di memoria verso questo uomo così dedito al mondo del ciclismo.

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