Tra poche ore la parola passa ai corridori: la 101^ Coppa San Geo-55° Trofeo Caduti SoprazoccoMemorial Attilio Necchini-Giancarlo Otelli-M.O. Tatiana Gozza, dopo le lunghe, appassionate tappe
di avvicinamento, si consegna completamente ai concorrenti. Sono loro che dalle 12,30 di domani
pretendono giustamente la massima attenzione, perché a loro spetta il diritto e compito di scrivere
un’altra pagina della magica corsa che si corre ininterrottamente dal 1925. Nemmeno il secondo
conflitto mondiale, la grande nevicata del 1985 e la pandemia da Covid-19 l’hanno fermata. Davvero
un incedere straordinario con registi di giornata che fino al 1981 cambiavano quasi ogni anno. Dal
1982 invece la musica è cambiata: a suonarla sono Luigi Borno e Gianni Pozzani ai quali si è aggiunto
da qualche anno Rudy Zucca. Con loro sono impegnati nella corsa che apre l’attività agonistica dei
dilettanti 110 volontari, i quali sono pronti ad occupare i loro posti nei punti nevralgici del percorso.
Gli iscritti a questa edizione della corsa sono 191 in rappresentanza di 29 squadre, alcune delle quali
straniere. Ragion per cui si prevede un duello tra gli azzurri ed i rappresentanti dei Paesi stranieri.
Per quel che concerne il percorso, dopo la supervisione degli addetti non è cambiato nulla:
confermato quello a suo tempo divulgato per complessivi 164,650 chilometri, con circa 2.000 metri
di dislivello. È la corsa più lunga di sempre quella che inizia il secondo secolo di vita. Nei cento anni
precedenti i corridori hanno percorso 14.033,200 chilometri. I partecipanti alle cento edizioni scorse
sono stati 14.960. Il record è stato stabilito nell’edizione di Milano nel 1938 con 342 partenti sui 416
iscritti. Nelle edizioni bresciane il primato spetta a quella del 1988 partenti sui 431 iscritti. Le avverse
condizioni meteo contribuirono a ridurre di molto il cast dei partecipanti. Il minimo storico è
rappresentato dai 39 partenti del 1974. Salvo qualche rara eccezione, la Coppa San Geo ha sempre
aperto la stagione agonistica. Talvolta è stata riservata a dilettanti di prima e seconda categoria ed
anche agli indipendenti. Nel 1934 e nel 1935 è stata aperta anche ai professionisti, ma è da sempre
però la Milano-Sanremo dei dilettanti. 140 dei 300 corridori sono saliti sul podio sono
successivamente passati professionisti. Tra loro il campione olimpico Marino Vigna a Roma 1960; i
campioni del mondo Moreno Argentin e Flavio Zandarin a Colorado Springs 1986 e Perth 1993; il
campione europeo Sonny Colbrelli a Trento 2021. Ponte San Marco è sede di partenza per la
dodicesima volta: dieci dal piazzale antistante il Ristorante Albergo Sullivan, due dalla sede della
Carrera. Per la terza volta lo striscione d’arrivo è fissato a Padenghe sul Garda: nel 1980 vinse
Silvestro Milani su Moreno Argentin, nel 1995 si affermò Alberto Destro su Sergio Previtali. I numeri
sono davvero dalla parte di questa vecchietta più arzilla che mai pronta a sbalordire ancora una volta
i tifosi. La corsa come sempre è valida per le challenge nazionali più prestigiose. E sarà trasmessa
dalle ore 15 in diretta streaming sul sito web di Tuttobici
COPPA SAN GEO: DOMANI UNA SFIDA AD ALTO LIVELLO
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