Orlando Pitzanti e la cattiva sorte del Trofeo Laigueglia

Al giovane ciclista sardo il record della sfortuna, prima il cambio di bici, poi la foratura, infine la caduta e il ricovero in ospedale
Orlando Pitzanti (D’Amico UM Tools) ci teneva a fare bella figura al Trofeo Laigueglia in programma ieri nella riviera di ponente dove aveva esordito lo scorso anno nel mondo dei professionisti riuscendo a concludere la gara.
Alla vigilia della corsa una sosta presso il muretto dei ciclisti di Laigueglia, era stato immortalato davanti alla piastrella di Fabio Aru il corregionale sardo del quale e’ intenzionato ad imitare le gesta.
Per chi arriva dalle isole la professione del ciclista comporta sempre un maggior numero di sacrifici. Alla partenza, con il dorsale 116, era deciso a fare bene o almeno migliorare il risultato dello scorso anno.
Pochi chilometri dopo la partenza i primi problemi con la sella e l’esigenza di cambiare bicicletta. Le strade sono strette, è partita la fuga, bisogna aspettare di lasciarsi alle spalle la prima salita per effettuare il cambio nei pressi di Villanova d’Albenga.
Ok, cambiata la bici, tutto apposto? Purtroppo no, tra Alassio e Laigueglia arriva persino la foratura quando il gruppo comincia a fare sul serio e intende andare a riprendere i due fuggitivi di giornata.
Ma Orlando, degno di tale nome, stringe i denti e rientra in gruppo. La corsa si avvia verso il circuito finale, si lascia l’Aurelia per svoltare a destra, inizia la salita di Colla Micheri. La velocità è elevata, uno sbandamento, una decina finiscono a terra, alcuni si rialzano subito altri no.
Tra questi c’è Pitzanti, oggi non è giornata, il polso fa male, il medico di corsa consiglia il ricovero al Santa Corona di Pietra Ligure. La diagnosi esclude fratture, solo alcuni punti di sutura, escoriazioni e una brutta botta. La stagione fortunatamente è ancora lunga avrà, modo di rifarsi, la D’Amico UM Tools e Aru ti aspettano più forte di prima. Vai Orlando, sempre più furioso.

 

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