IL GIRO DELLA BRIANZA DA’ APPUNTAMENTO AL 2021.

Avrebbe dovuto svolgersi domenica 28 giugno il “18° Giro della Brianza”, gara ciclistica per Juniores
promossa dalla Polisportiva Aurora Brian Val di Olgiate Molgora. La speranza era di poter vivere una grande
giornata di festa per tutti ma la complessa situazione venutasi a creare a causa del Covid-19 lo ha impedito.
«Sarebbe stato magnifico poter organizzare la nostra manifestazione, vivere una giornata di ciclismo dopo il
lungo stop a cui ci ha costretto la pandemia – affermano i dirigenti della compagine lecchese – Ci abbiamo
sperato e creduto fino a poco tempo fa ma non è stato possibile, siamo dispiaciuti e dobbiamo rimandare
tutto al 2021».
Parole pronunciate con rammarico ma al tempo stesso con consapevolezza che chiariscono, di fatto, come
la manifestazione a frazioni vinta lo scorso anno da Thomas Trainini (trionfatore nella prova in linea del
mattino, ndr) che nella classifica a punti anticipò Alessio Martinelli (primo nella cronoscalata da Olgiate a
Cagliano, ndr) non verrà riprogrammata nel calendario post-Covid del 2020.
«Vogliamo ringraziare le aziende nostre partner e precisare che la decisione di non organizzare quest’anno
la corsa è dettata solo da tempistiche ridotte e incertezze di carattere organizzativo, non di carattere
economico», sottolinea ancora il presidente Claudio Mavero
IL GIRO DELLA BRIANZA NEGLI ANNI PASSATI Il Giro della Brianza per Juniores ha visto la luce, grazie ad una
idea di Celeste Gatti e dei suoi fedeli collaboratori, nel
2003 e a vincere fu Simone Quagliarella; l’anno
seguente ad Olgiate Molgora vinse il figlio d’arte ed ex
Professionista Marco Corti che anticipò di qualche
secondo Enrico Mantovani ed Federico Rocchetti. Nel
2006 fu la volta di Paolo Locatelli che brindò alla vittoria
insieme alla sua formazione dell’epoca: la For3 Milram.
L’edizione numero cinque della gara fu preda
dell’ucraino Oleksiy Chalyy, (Mazzano Team) mentre
Giacomo Nizzolo sfiorò il podio arrivando quarto.
Nell’albo d’oro della manifestazione figurano anche
Luca Wackermann (anno 2009 Ciclistica Biringhello,
n.d.r.); Matteo Spreafico (anno 2011 Canturino, n.d.r.)
che lasciò Niccolò Bonifazio, Jakub Marczko e Mattia
Saronni alle posizioni di rincalzo. Nel 2014, invece, fu
Porcelli del Team Lvf a cogliere il successo: quel giorno
Timothy correva con il dorsale 10 e, dopo la sua
scomparsa a seguito di un’incidente avvenuto in
allenamento sulle strade del trentino qualche mese più
tardi, gli organizzatori decisero, in segno di rispetto, di
ritirare per sempre quel numero.

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