BUONGIORNO DA TORRE DEL GRECO PER LA SESTA TAPPA DEL GIRO ROSA

Alle 12:00 di mercoledì 16 Settembre il plotone è partito, pronto ad affrontare la sesta tappa del Giro Rosa 2020. Il villaggio di partenza di Torre del Greco ha consegnato tutto il calore e l’affetto di cui il pubblico campano è capace. Le atlete affronteranno, oggi, 97.5 chilometri per approdare a Nola-Vulcano Buono; da segnalare un gran premio della montagna di terza categoria in località Sarno ed il successivo traguardo volante, dopo la discesa, a Castel San Giorgio. Da lì la strada continuerà a salire leggermente per poi tornare a scendere dopo aver oltrepassato il chilometro 75 di gara. Il traguardo di Nola è in pianura con alcuni tratti di falsopiano ma questo Giro Rosa ci ha ben insegnato come le atlete sappiano sempre sorprenderci. Testimonianza ne è la bellissima frazione di ieri con la vittoria di Marianne Vos e con le big che hanno dato spettacolo. Invariata la classifica generale, Annemiek Van Vleuten riparte in rosa. 

TORRE DEL GRECO
Ci troviamo in Campania, in provincia di Napoli. Torre del Greco è situata nelle vicinanze del parco nazionale del Vesuvio, tra quest’ultimo ed il Golfo di Napoli. Con i suoi 83987 abitanti è il quarto comune della regione per popolosità. Giacomo Leopardi scrisse ‘’La ginestra’’ e ‘’Il tramonto della Luna’’ proprio durante un soggiorno a Torre del Greco, per questo motivo si fregia del titolo di ‘’Città Leopardiana’’. La villa dove dimorava Leopardi è ad oggi un museo col nome di Villa delle Ginestre. Il mare che bagna la costa della città è un fulgido esempio di meraviglia delle acque.

NOLA-VULCANO BUONO
Facente parte della città metropolitana di Napoli, Nola è nota con il soprannome di ‘’città bruniana’’, in quanto nel 1548 diede i natali a Giordano Bruno, ricordato anche da una statua realizzata dallo scultore Raffaele De Crescenzo e posta al centro della piazza antistante al tribunale. Nola si trova nel bacino dell’ex fiume navigabile del Clanio, tra i monti del Partenio e le colline del Vesuvio. Famosissima la Cattedrale di Nola, ricostruita nel 1900 a seguito di un incendio. Nel 2013, sotto la cattedrale, venne ritrovata una domus ecclesiae, unica testimonianza in Campania. Tra le architetture civili spiccano la Reggia Orsini, il Seminario Vescovile di Nola e Villa Castelcicala. Non mancano i siti archeologici: parliamo dell’Anfiteatro Laterizio e il Villaggio Preistorico di Nola. Nel mese di giugno in città si celebra la Festa dei Gigli, in onore del compatrono della città San Paolino: la processione in onore del Santo vede oltre cento uomini sfilare nel centro del paese, portando in spalla degli obelischi di legno.

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